Illycaffè: il fondo Rhone al 20% per lo sviluppo negli Stati Uniti

Venerdì 26 Febbraio 2021
L'ALLEANZA
VENEZIA Illycaffè vende il 20% al fondo Rhone Capital ed è pronta a investire 100 milioni nello sviluppo in Usa dopo un 2020 che malgrado il Covid si chiuderà in utile e con «indicatori di equilibrio finanziario più solidi che in passato». Parola di Andrea Illy, presidente del gruppo triestino: «Quest'anno l'azienda ha dato prova di capacità di resistenza notevoli». Concentrandosi fortemente sul canale casa, sviluppando al massimo l'online e rivitalizzazione il canale di distribuzione, bilanciato la diminuzione del fatturato. Il rapporto di consumo «2/3 fuori casa, 1/3 in casa che è esistito fino al 2019, si è invertito, spiega il presidente. Nel 2019 l'azienda ha registrato un fatturato consolidato di 520,5 milioni.
Illycaffè ha chiuso ieri l'operazione con Rhone Capital, il partner strategico che ha rilevato ieri il 20% del gruppo per una cifra riservata. Il fondo di private equity globale con focus su investimenti in imprese con presenza al di qua e al di là dell'Atlantico accompagnerà l'azienda triestina nella fase di crescita internazionale, in particolare negli Stati Uniti. Il closing segue l'accordo firmato il 21 novembre scorso. La partnership con Rhone viene considerata «un'altra tappa fondamentale nel percorso di crescita della società e nell'esecuzione dei suoi piani futuri che potrebbero prevedere anche la quotazione in Borsa», fanno sapere dal gruppo giuliano.
OBIETTIVI AMBIZIOSI
«Vogliamo far diventare quello statunitense il nostro mercato domestico, primo contributore al mondo per fatturato, senza però voltare le spalle all'Italia dove affondano nostre radici, che continueremo a nutrire e rafforzare», dettaglia Illy. Un obiettivo per il quale è già pronto un «piano di investimento di un centinaio milioni di dollari per stimolare la crescita», e che in termini contabili dovrà portare «come minimo a triplicare il fatturato attuale entro dieci anni».
Il mercato Usa è dove si consuma la maggior quantità di caffè e dove la Illy è presente da 40 anni circa, e che oggi - «con il rasserenamento politico istituzionale su entrambi i versanti dell'Atlantico, Biden che non era nemmeno una speranza all'epoca dell'intesa con Rhone, e Draghi che non era nemmeno un sogno» - manifesta «segnali di maggiore fiducia», puntualizza Andrea Illy. Un mercato al quale «bussiamo alla porta con discrezione». E dove il mese scorso è stata siglata «una collaborazione con il più importante distributore nella ristorazione a New York, Amirati».
Illycaffè si rilancia negli Stati Uniti forte di una reputazione sempre più solida e riconosciuta. È stata infatti riconosciuta per il nono anno consecutivo come una delle 2021 World's Most Ethical Companies da Ethisphere Institute, leader globale nella definizione e sviluppo di standard etici aziendali. Illycaffè, precisa la nota del gruppo, è l'unica azienda italiana a ricevere questo riconoscimento ed è una delle sei presenti nella categoria Food, Beverage & Agriculture. In totale nel 2021 sono stati riconosciute 135 aziende di 22 Paesi e 47 differenti settori. «Consolidare e promuovere l'etica e valori solidi è essenziale per generare un cambiamento positivo nella nostra società, così come lo è riconoscere il ruolo essenziale del settore privato nella creazione di un mondo che sia socialmente, economicamente e ambientalmente più sostenibile - il commento di Andrea Illy -. Uno dei nostri principali obiettivi è ridurre l'impatto ambientale in tutta la filiera produttiva, procedendo a piccoli passi, significativi e misurabili, per diventare carbon neutral entro il 2033».
M.Cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci