IL SETTORE
VENEZIA Primo semestre difficile per il comparto calzaturiero italiano,

Giovedì 17 Settembre 2020
IL SETTORE
VENEZIA Primo semestre difficile per il comparto calzaturiero italiano, fortemente provato dalla crisi pandemica: - 36,3% il fatturato delle aziende secondo l'indagine del Centro Studi Confindustria Moda per Assocalzaturifici, illustrata agli operatori e ai media in occasione della conferenza stampa di presentazione di Micam, il Salone Internazionale della Calzatura dal 20 al 23 settembre 2020 a Fiera Milano. «L'emergenza sanitaria ha avuto pesanti ripercussioni sull'andamento del nostro comparto - spiega Siro Badon, l'imprenditore veneto presidente di Assocalzaturifici -. Anche l'export non sorride: -22% in quantità i mercati dell'Unione Europea, dove sono dirette 2 calzature su 3 vendute all'estero, e -33,4% quelli extra-UE, con un saldo commerciale, seppur in attivo per 1,6 miliardi, fortemente ridimensionato (-34%). La ripartenza, dopo l'allentamento delle misure restrittive, procede a fatica: gli acquisti degli Italiani restano in frenata (- 29% in quantità a maggio e - 7% a giugno) e l'export, dopo il crollo del bimestre marzo-aprile (-50%), ha fatto segnare un -27% in volume nei due mesi successivi. In calo le aziende (- 77 da gennaio) e il numero di addetti (- 520)». Veneto, export - 20,2%, ma resta la prima regione col 27,4% sul totale delle vendite all'estero. In netto rialzo il ricorso alla cig.
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