I consulenti del lavoro: il pasticcio sulla Cig resta

Domenica 18 Aprile 2021
INPS
ROMA Dura presa di posizione dell'Associazione nazionale dei consulenti del lavoro sul pasticcio del buco normativo sulla Cig che rischia di far perdere 280 euro di assegno a 6 milioni di lavoratori. Per i consulenti la toppa del governo, una circolare interpretativa, rischia di essere peggiore del buco. «Se non fossimo completamente esausti da questi 13 mesi di pandemia, avremmo anche avuto la forza di spiegare in modo tecnico le assurdità giuridiche contenute nel comunicato stampa con cui l'Inps ha sostenuto che non ci sono vuoti di copertura della Cig», ha detto il presidente dell'Associazione Dario Montanaro. «L'Istituto - aggiunge - non solo non mette alcuna pezza, ma è anche in ritardo di tre mesi». Poi spiega: «Pregiatissimi burocrati del Ministero del Lavoro e dell'Inps, 12 settimane dal primo gennaio non potranno mai terminare il 31 marzo. I festivi, il sabato e la domenica spiega sono giorni lavorabili per ogni lavoratore del privato (comprendiamo le vostre difficoltà nel saperlo), soprattutto nelle aziende che più di tutte hanno subito i danni della pandemia (settore pubblici esercizi, commercio, alberghi, ristorazione etc.). Come accidenti riuscite solo a pensare di potere sostenere il contrario?». Inaccettabile per Montanaro anche il rinvio «ad ulteriori istruzioni che saranno contenute in una circolare da emanare. E quando? Per chi? Lo sanno all'Inps che esiste un termine per la registrazione delle presenze, per l'elaborazione delle buste paga?».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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