Generali, via libera al piano Fenice: pronti investimenti per 3,5 miliardi

Giovedì 25 Febbraio 2021
Generali, via libera al piano Fenice: pronti investimenti per 3,5 miliardi
LA STRATEGIA
ROMA È il rilancio delle economie europee colpite dal Covid-19, a partire da Italia, Francia e Germania, il cuore della nuova rotta strategica tracciata da Generali nel giorno delle celebrazioni per i 190 anni del marchio. L'accento è dunque ancora su sostenibilità a lungo termine e innovazione, per il ceo, Philippe Donnet, e il presidente di Assicurazioni Generali, Gabriele Galateri di Genola, come spiegato ieri nel corso della conferenza stampa per la presentazione del piano di investimenti da 3,5 miliardi, dal nome evocativo Fenice 190. Ma un ruolo particolare per i due manager ha anche il legame con le comunità in cui il gruppo Generali opera, soprattutto a sostegno delle vulnerabilità. «Sono orgogliosa che la sostenibilità sia il fulcro delle celebrazioni ed è una key driver per lo sviluppo, oltre ad essere il nostro core business», ha sottolineato a sua volta Lucia Silva, group head della divisione Sostenibilità e responsabilità sociale, alludendo all'annuncio dei numerosi eventi che la compagnia triestina sta organizzando per celebrare i 190 dalla fondazione.
«Possiamo guidare le economie per avere migliori infrastrutture, quindi un futuro migliore», ha spiegato a sua volta Aldo Mazzocco, ceo di Generali Real Estate, responsabile del Comitato che coordina Fenice 190, riferendo che dopo le prime due fasi nel 2020, in cui il programma era iniziato con iniziative locali e selezionando le opportunità, nel 2021-2025 la fase tre si tradurrà in un programma di stabilizzazione. «Tre i segmenti di economia su cui investiremo - ha aggiunto - il supporto e la crescita del mercato europeo, le infrastrutture, incluse quelle digitali e per la salute, infine la sostenibilità del vivere». Un accento, tra l'altro, anche alla lotta contro i cambiamenti climatici da parte di Alan Cauberghs, head dei Private asset investments, attraverso l'efficientamento e l'utilizzo di energia green.
«Globalmente il settore assicurazioni è molto resiliente in questa crisi pandemica, ma ci sono 4.000 compagnie in Europa e molte di loro possono essere sotto pressione per la pandemia, quindi a un certo punto ci dovranno essere delle aggregazioni e Generali potrà avere un ruolo attivo in queste». Così ha risposto Donnet ai giornalisti che chiedevano previsioni sul futuro del comparto assicurativo Ue.
Infine, l'apprezzamento al nuovo esecutivo. Galateri di Genola si è detto «molto felice che si sia insediato il governo del presidente Mario Draghi. Senza nulla togliere al precedente», ha precisato, «ma il numero di persone di qualità riunite da Draghi è veramente unica, senza precedenti».
Roberta Amoruso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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