Fisco, nuove armi: adesione spontanea lotteria-scontrini e fatture elettroniche

Domenica 17 Dicembre 2017
IL DOCUMENTO
ROMA Dieci anni fa l'allora ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa affermò - aprendo un ampio dibattito - che «pagare le tasse è bello». L'attuale ministro dello stesso dicastero, Pier Carlo Padoan, non si spinge così in là ma - nell'atto di indirizzo sulle politiche fiscali 2018-2020 - ci si avvicina abbastanza: la strategia di contrasto all'evasione fiscale d'ora in poi punterà soprattutto sul prima e non sul post, punterà quindi sulle attività in grado di incentivare i contribuenti «all'adempimento spontaneo», all'assolvimento degli obblighi tributari. Più che punire, insomma, si cercherà di premiare e di convincere gli italiani tutti, che pagare le tasse se non proprio bello è sicuramente necessario. E magari può essere anche divertente. Come? Puntando ad esempio su un'altra grande passione degli italiani: il gioco, nello specifico la lotteria.
Nell'atto di indirizzo infatti rispunta la misura - inserita nella legge di Bilancio 2017, rinviata con il Milleproroghe ma mai ancora partita - della «lotteria dello scontrino». Di fatto un'estrazione mensile su tutti gli scontrini sopra una certa cifra che premia (si è parlato di vincite in denaro o di oggetti di pregio, tipo un'automobile) sia i negozianti che l'acquirente. A suo tempo si è parlato anche di un'estrazione a ogni fine anno dei settori di spesa per i quali sarà possibile detrarre dalle tasse le relative spese: l'idraulico o l'avvocato, ad esempio, cosicché il cittadino durante l'anno che precede l'estrazione si sentirà incentivato a farsi rilasciare le fatture e le ricevute.
L'atto di indirizzo del Mef, comunque, non entra nei dettagli delle misure, ma si limita ad affermare che nell'arco del triennio verrà data «piena attuazione alla fatturazione elettronica tra privati ed alla lotteria dello scontrino».
APPROCCIO UNITARIO
Tra gli strumenti utili a raggiungere l'obiettivo del convincimento degli italiani a pagare le tasse spontaneamente, viene indicato poi «un rinnovato rapporto fisco - contribuente basato su un confronto ex ante piuttosto che ex post». E anche una maggiore spinta alla «semplificazione e digitalizzazione degli adempimenti». «Sarà assicurato - si legge nel documento - un approccio coerente ed unitario dell'Amministrazione finanziaria nel suo complesso a quei soggetti che decidono di aderire agli strumenti di cooperazione rafforzata con il Fisco come l'istituto della cooperative compliance, l'interpello per i nuovi investimenti, gli accordi preventivi per le imprese con attività internazionale e gli accordi relativi al regime opzionale di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo di beni immateriali (patent box), nonché la trattazione delle procedure amichevoli attivate ai sensi delle Convenzioni per evitare le doppie imposizioni in vigore tra l'Italia e gli Stati partner dei trattati e ai sensi della Convenzione europea sull'arbitrato, tenendo in debita considerazione il risk rating dei vari contribuenti interessati».
Per commercianti e professionisti «proseguirà l'attività di elaborazione dei nuovi indici di affidabilità fiscale» nonché «di indicatori di performance e di benchmarking economico». Per rafforzare la lotta all'evasione fiscale e alle frodi saranno potenziati gli scambi dati con le altre autorità nazionali e internazionali.
Giusy Franzese
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci