Fca scommette su Detroit, nuovo impianto per la Jeep

Sabato 8 Dicembre 2018
LA SCELTA
WASHINGTON Fca torna a puntare su Detroit aprendo un nuovo impianto, un evento che non succedeva da 27 anni nella capitale americana dell'auto. La casa automobilistica italo-americana intende convertire una vecchia fabbrica di motori inattiva dal 2012 in un impianto di assemblaggio, nel quadro del progetto di allargare la sua gamma con un nuovo modello di Jeep Grand Cherokee a tre file di posti, a partire dal 2021. Il primo a dare la notizia, subito ripresa dalle agenzie di stampa, è stato il Detroit News, citando fonti a conoscenza del piano. La mossa potrebbe portare circa 400 nuovi posti di lavoro. Il sito in questione, che sorge in un'area di 45 ettari, si chiama Mack Avenue Engine II. Fca non ha rilasciato commenti al quotidiano, secondo cui però un annuncio pubblico è programmato probabilmente per la fine della settimana. La notizia arriva mentre l'amministrazione Trump sta mettendo pressione alle cause automobilistiche americane per aumentare la produzione. E poco dopo che il gigante americano General Motors ha annunciato un'ampia ristrutturazione che prevede la soppressione del 15% dei dipendenti (sino a 14 mila persone) del gruppo nel 2019, con la chiusura di sette impianti, di cui quattro in Usa. Uno degli impianti di assemblaggio si trova a Detroit. La mossa di Fca potrebbe in parte attutire il colpo nella città, facendo contento il presidente, che aveva attaccato duramente Gm per le sue decisioni in contrasto con il suo mantra dell'America First.
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