ENERGIA
VENEZIA (m.cr.) Ascopiave: via libera del cda al bilancio semestrale

Martedì 4 Agosto 2020
ENERGIA VENEZIA (m.cr.) Ascopiave: via libera del cda al bilancio semestrale
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VENEZIA (m.cr.) Ascopiave: via libera del cda al bilancio semestrale che vede il margine operativo lordo a 29,6 milioni (18,8 milioni nei primi sei mesi 2019), utile netto consolidato a 21,2 milioni, in calo di 13 milioni rispetto allo stresso periodo dell'anno scorso a causa del venir meno di componenti di reddito di natura non ricorrente per 5,9 milioni e anche dalla modifica del perimetro delle attività consolidate. Ricavi consolidati a 86,5 milioni, rispetto ai 60,8 milioni del giugno 2019 (+ 42,3%). «I ricavi tariffari sono saliti ulteriormente di oltre il 50% - spiega il presidente Nicola Cecconato -. Il risultato dell'anno scorso risente di partite straordinarie e della stagionalità, ma contiamo di recuperare nel secondo semestre: nonostante il Covid-19 siamo riusciti a difendere e in via prospettica a migliorare i risultati del 2019. Col passaggio alla distribuzione abbiamo diminuito il rischio imprenditoriale perché dipendiamo da un mercato regolato a differenza della vendita diretta di energia passata ad EstEnergy, che controlliamo al 48% mentre la maggioranza è di Hera».
Lo sviluppo non si ferma: «In futuro pensiamo di fare nuove acquisizioni nelle reti di distribuzione: stiamo già lavorando su piccoli dossier, così come abbiamo intenzione di diversificare la nostra attività sempre nel settore regolato per esempio nell'idrolettrico e nelle rinnovabili, e anche nel servizio idrico integrato», afferma Cecconato. Posizione finanziaria netta a 298,4 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2019 (213 milioni), principalmente per gli investimenti in partecipazioni realizzati nel semestre (59,2 milioni), il tutto dopo aver distribuito un dividendo record.
OPZIONE MILIONARIA
«Ricordo che abbiamo un'opzione per cedere la nostra quota della durata di 7 anni, solo la vendita del nostro 48% di EstEnergy potrebbe assicurarci già oggi almeno 450 milioni - spiega Cecconato - quindi non abbiamo problemi di liquidità e a finanziare le nuove acquisizioni».
M.Cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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