E-Distribuzione investe 424 milioni nel Nordest

BELLUNO Parola d'ordine: resilienza. E-Distribuzione mette mano alle reti elettriche e vara il grande piano sulle infrastrutture. Linee nuove, impianti tecnologici e manutenzione dell'esistente. Con l'obiettivo di garantire efficenza e sicurezza a imprese e cittadini. Con una bella scossa all'economia. Nel vero senso della parola. Perché l'investimento è imponente: poco meno di mezzo miliardo di euro, solo nel Nordest, per i prossimi tre anni. Sotto i riflettori, il Progetto Belluno, nato per intervenire sulle linee della montagna veneta a seguito dei black-out dell'inverno 2013-2014. Ma l'azienda che gestisce la distribuzione dell'energia elettrica non si ferma al Bellunese. Dal 2018-2020 sono previsti 424 milioni in Veneto e Friuli Venezia Giulia. Una parte servirà per la manutenzione delle reti esistenti, ma E-Distribuzione userà una fetta consistente della torta anche sul Progetto resilienza, costruito per prevenire gli eventi climatici eccezionali e per far crescere la rete elettrica. Da qui al 2020 entreranno in servizio alcune nuove cabine primarie. Due in provincia di Padova, ad Agna e a Brentelle. Una a Conco (Vicenza) e un'altra a Oppeano (Verona). Una cabina primaria verrà realizzata anche a Jesolo Lido, al pari di quella di Guarda Veneta nel Rodigino. È già concluso invece il piano tarato ad hoc sul Bellunese in funzione anti black-out. «Sono stati oltre 250 i cantieri attivati per la gestione della rete elettrica di media e bassa tensione e tre di questi hanno riguardato le cabine primarie di Cencenighe, Pelos e Somprade - ha spiegato ieri a Belluno l'Ad di E-Distribuzione, Vincenzo Ranieri -. Oltre 200 chilometri di linee utilizzano ora un cavo isolato di ultimissima generazione e altri 52 chilometri sono stati interrati. Queste soluzioni ridurranno drasticamente i disservizi legati a fenomeni meteorologici e alla caduta di alberi sulle linee». Guardando anche a Cortina 2021. «E-Distribuzione è pronta - ha concluso Ranieri -. Già oggi abbiamo aumentato la capacità energetica per il grande evento».
Damiano Tormen
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