CreVal, Agricole Italia fa il pieno l'Opa sfiora la totalità del capitale

Sabato 24 Aprile 2021
CreVal, Agricole Italia fa il pieno l'Opa sfiora la totalità del capitale
L'OPERAZIONE
ROMA Credit Agricole Italia (CAI) fa l'en plein sul CreVal ripetendo la performance di Intesa Sanpaolo su Ubi. L'Opa della banca guidata da Giampiero Maioli chiusa ieri ha raccolto il 90,94% del capitale che sale al 91,17% considerando le azioni acquistate ai blocchi. «Un successo per tutti», ha commentato Maioli. Una quota larghissima, nettamente superiore alla soglia del 66,7%, che fa acquisire al gruppo italo-francese la maggioranza qualificata per procedere, nei tempi consentiti, alla fusione per incorporazione dell'istituto lombardo. Si è ripetuto lo scenario visto a luglio 2020 in occasione dell'Opas su Ubi dove, dopo le iniziali barricate del top management della banca target, negli ultimi giorni si è consolidato il successo grazie anche a un rilancio cash di 0,57 euro.
Sul CreVal la svolta è avvenuta tre giorni fa, quando la banque verte ha ritoccato l'offerta su Sondrio, togliendo il vincolo del 90% e stabilizzando il prezzo di 12,5 euro ad azione rispetto alla proposta iniziale di 10,5 euro. Una mossa che ha favorito l'accordo con i grandi soci.
I PASSAGGI FUTURI
Cosa accadrà ora? CAI avendo superato la soglia del 90% del capitale, una volta avvenuto il settlement inizierà il periodo di Opa residuale o di sell-out, durante il quale i soci che non hanno aderito all'Opa avranno una nuova possibilità di trasferire al gruppo di Parma le loro azioni CreVal. Le tempistiche del processo per rastrellare il restante 8,83% saranno comunicate secondo le tempistiche di legge (indicativamente, servirà circa un mese per chiudere la procedura di raccolta). In questo mese verrà preparato il rinnovo degli organi: CAI aveva chiesto al cda del CreVal di rinviare l'assemblea del 19 per il rinnovo del board: l'ad Luigi Lovaglio, dopo essersi aumentato lo stipendio del 70%, ha tentato la prova di forza rivelatasi però una vittoria di Pirro. Come in Ubi, si attende che a breve Lovaglio rassegni le dimissioni, verrà sostituito con un manager CAI.
Nella prassi, circa l'1% del capitale di una società sottoposta ad Opa non viene consegnato perché sono titoli perduti o che il possessore dimentica di avere oppure è deceduto e le azioni fanno parte di un asse ereditario conteso. Nei prossimi 7-10 giorni si avrà il quadro preciso.
Una volta chiuso il sell out, le azioni CreVal saranno revocate dalla quotazione. Se, una volta terminato il sell out, CAI avrà superato la soglia del 95%, si applicherà la procedura di squeeze out, in virtù della quale CAI acquisirà - per legge - il 100%.
«Questa Opa conferma il radicamento nel territorio italiano e la fiducia del gruppo Crédit Agricole in Italia - ha aggiunto Maioli - Con CreVal rafforzeremo ancor più l'impegno nella crescita sostenibile, in grado di generare benefici per tutti gli stakeholder, gli azionisti e, in particolare, i clienti e le persone che vi lavorano. Voglio mandare un caloroso saluto a tutti i colleghi del CreVal: nei prossimi mesi sarà per noi prioritario incontrarli, ascoltarli e condividere con loro tutti i vantaggi derivanti dall'appartenenza a un grande gruppo internazionale. Continueremo a investire nell'economia reale, mettendo a disposizione di imprese e famiglie tutte le nostre competenze e la nostra solidità. È la nostra ragion d'essere e il modo in cui Crédit Agricole ha lavorato tutti i giorni in Italia da più di 40 anni, valorizzando tutti i territori in cui è presente e costruendo relazioni durature con tutti».
r. dim.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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