«Bene gli sgravi fiscali ma diventino strutturali»

Domenica 9 Agosto 2020
«Bene gli sgravi fiscali ma diventino strutturali»
L'IMPRENDITORE
VENEZIA «Bene il superbonus per le ristrutturazioni ma servirebbe anche il ritorno degli sgravi fiscali per mobili ed elettrodomestici: lo sconto per gli acquisti diretti intorno al 20% è importante ma serve più chiarezza. E farei questi sgravi strutturali, in modo da aiutare famiglie e giovani a metter su casa».
L'imprenditore trevigiano della Arper Carlo Feltrin, 61 anni, proprio ieri ha ufficializzato la sua discesa in campo per la presidente di FederlegnoArredo, l'organizzazione di settore di Confindustria da circa 1700 soci per decine di migliaia di addetti: «Soprattutto rappresentiamo un settore da 42,5 miliardi di fatturato all'anno pre Covid (6,8 miliardi solo in Veneto con Treviso prima provincia) che esporta il 39% all'estero e vanta il saldo commerciale italiano più positivo con l'estero, anche meglio di moda e meccanica - spiega Feltrin, presidente uscente di Assarredo, la più importante associazione affiliata a Federlegno, e imprenditore della Arper, gruppo da 72 milioni di fatturato (92% export) e 260 addetti con quartier generale a Monastier (Treviso) con sedi anche all'estero -. Il nostro è un settore che esporta moltissimo perché è un'eccellenza del made in Italy. Ma ha bisogno di una federazione forte che sappia dialogare in maniera approfondita col governo per far capire le nostre esigenze e varare provvedimenti che servano al nostro sviluppo: è assurdo lanciare una gara per milioni di banchi di scuola a inizio agosto con l'obbligo di consegnarli entro la fine del mese. Il governo farebbe meglio a interpellare gli imprenditori prima di lanciare queste e altre iniziative se vuole veramente sviluppare l'industria italiana».
NORDEST ALL'AVANGUARDIA
L'arredamento è uno dei settori trainanti del Nordest.
«Tra Treviso, Verona e Pordenone c'è una grossa fetta delle imprese e dell'attività del comparto - spiega Feltrin - il Nordest se la batte alla pari con la Lombardia».
E proprio un lombardo, Stefano Bordone, è per ora il solo contendente di Feltrin alla presidenza di FederlegnoArredo lasciata vacante da Emanuele Orsini, diventato vicepresidente nella squadra di Confindustria nazionale di Carlo Bonomi. «Oggi il nostro settore deve fare un salto di qualità, Covid e lockdown ci hanno messo di fronte a nuove sfide decisive obbligandoci a puntare decisamente sulla sostenibilità, sullo sviluppo del digitale, sulle aggregazioni, formazione e ricerca - spiega l'imprenditore trevigiano -. Il digitale in questa crisi da Covid è stato fondamentale per affrontare l'emergenza non solo con lo smart working: dobbiamo aumentare la nostra presenza sull'e-commerce e online, senza dimenticare però le fiere. Non vediamo l'ora di riprendere le manifestazioni e attendiamo con ansia il Salone del Mobile 2021 che si svolgerà a Milano dal 13 al 18 aprile, ma il futuro passa anche dal digitale e anche il Salone si sta adeguando: da settembre sarà online».
Ultima battuta sulla situazione oggi e sulle politiche del governo: «Il mercato interno sta andando anche meglio delle previsioni, gli italiani hanno riscoperto la loro casa - risponde Feltrin -. Sono perplesso sul blocco dei licenziamenti: quando finirà la cig che accadrà? La crisi c'è, anche noi chiuderemo l'anno in calo in doppia cifra. Anche questo sembra un provvedimento tampone, fatto sperando di superare la crisi. Invece bisogna progettare una nuova Italia con meno burocrazia e più digitale se vogliamo una vera ripresa».
Maurizio Crema
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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