Autonomi, sono in arrivo i nuovi sgravi Sconto sui contributi fino a 3mila euro

Martedì 11 Maggio 2021
I PROVVEDIMENTI
ROMA Qualcuno lo ha chiamato anno bianco, inteso come periodo in cui - in corrispondenza ai danni economici connessi al Covid - lavoratori autonomi e professionisti possono ottenere una compensazione sotto forma di meno tasse e contributi da versare. La norma è stata scritta con la scorsa legge di Bilancio e poi potenziata con il primo decreto Sostegni, ma finora è rimasta inattuata anche per la mancanza del decreto del ministero del Lavoro e di quello dell'Economia. Ora quel provvedimento, firmato nei giorni scorsi dal ministro Orlando, è in dirittura d'arrivo e dovrebbe coordinarsi con un rinvio della scadenza del 17 maggio per i versamenti contributivi da parte di queste categoria, norma che verrebbe inserita nel secondo decreto Sostegni.
LA DOTE
Il beneficio consiste in un esonero dal versamento dei contributi previdenziali che può arrivare fino a 3 mila euro: sono esclusi in ogni caso quelli integrativi e i premi dovuti all'Inail per l'assicurazione contro gli infortuni. Naturalmente il mancato versamento non avrà effetto sulla futura pensione degli interessati, perché lo Stato garantirà la differenza. La dotazione finanziaria messa sul tavolo con i due provvedimenti legislativi è di 2,5 miliardi: 1,5 miliardi per artigiani, commercianti, coltivatori diretti e professionisti iscritti all'Inps, 1 miliardo per i professionisti iscritti alle casse private. Per entrambi, ci sono due requisiti di fondo: aver percepito nel 2019 un reddito complessivo non superiore a 50 mila euro e aver subito nel 2020 un calo del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33 per cento, rispetto all'anno precedente. Inoltre gli interessati non devono essere titolari di rapporti di lavoro subordinati o di pensioni dirette.
Per commercianti, artigiani e altri iscritti all'Inps lo sconto si applicherà sulla rate dovute entro il 31 dicembre. Le eventuali somme già versate potranno essere rimborsate previa domanda da presentare entro il 30 novembre, qualora l'importo massimo dello sgravio superi la contribuzione ancora da versare. I professionisti delle casse private per usufruire dell'esonero dovranno invece presentare domanda agli enti entro il 31 ottobre. In entrambi i casi il beneficio potrà risultare inferiore a 3 mila euro, qualora dalle domande emerga un'adesione tale da superare i limiti di spesa complessivi. Per la piena operatività del meccanismo bisognerà attendere la pubblicazione del decreto e le successive istruzioni dell'Inps e degli altri enti previdenziali.
IL RITORNO DEI CASSINTEGRATI
In arrivo anche sgravi contributivi a chi fa rientrare anche solo una parte dei dipendenti dalla cassa integrazione. La norma - secondo quanto dichiarato da Orlando - sarà inserita nel prossimo decreto Sostegni bis che il governo dovrebbe varare a giorni. Obiettivo: puntare a far rientrare attivamente al lavoro quanti più cassintegrati possibili. In tutti i settori e i comparti che stanno riaccendendo i motori. A partire da turismo e ristorazione. «Stiamo cercando di costruire adesso con i Sostegni Bis alcuni elementi di supporto al turismo anche in termine di sgravi fiscali per l'occupazione e chi fa rientrare i dipendenti dalla cassa integrazione» ha dichiarato il ministro del Lavoro. Da quanto fatto trapelare la norma sarà selettiva. Sempre in tema di ripartenza del settore turistico, che in Italia rappresenta il 13% del Pil, con il Sostegni bis arriverà anche un ulteriore finanziamento di 100 milioni per il turismo di montagna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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