Assicurazioni: Banco Bpm sceglie Cattolica

Mercoledì 18 Ottobre 2017
LA TRATTATIVA
VERONA Cattolica Assicurazioni ha accettato la proposta di Banco Bpm «di avviare una fase di negoziazione in esclusiva per un accordo di partnership di bancassicurazione, che prevede l'acquisizione di una quota di maggioranza di Popolare Vita e Avipop Assicurazioni». Lo rende noto la compagnia assicurativa in un comunicato. L'esclusiva avrebbe la durata di due settimane.
La proposta prevede anche «La firma di un accordo di lungo termine con Banco Bpm per la distribuzione di prodotti vita e danni sulla rete del Banco Popolare».
Anche il gruppo con sede legale a Verona ha comunicato l'esito della scelta confermando di aver «deliberato di concedere a Cattolica Assicurazioni un periodo di esclusiva della durata di due settimane» per «la negoziazione e definizione dei termini e delle condizioni del potenziale acquisto da parte di Cattolica Assicurazioni di una partecipazione di maggioranza rispettivamente in Avipop Assicurazioni e Popolare Vita, con l'avvio di una partnership di lungo periodo nel bancassurance Danni e Vita sulla rete ex Banco Popolare».
DUEMILA SPORTELLI
L'istituto guidato da Giuseppe Castagna punta a massimizzare l'incasso per la cessione della maggioranza di Avivapop e Popolare Vita, così da girare sul nuovo partner (realizzando possibilmente una plusvalenza) il costo della liquidazione di Unipol e Aviva. E se da un lato l'assicuratore francese Covea vorrebbe proseguire e consolidare il sodalizio già avviato con la Bpm prima della fusione, dall'altro Cattolica, sotto la guida del nuovo Ad Alberto Minali e alla ricerca uno sbocco per le sue polizze, ha individuato negli oltre duemila sportelli del Banco la strada ideale per crescere e chiudere la falla aperta dopo la disdetta degli accordi con la Popolare Vicenza, oggi in liquidazione.
L'offerta in esclusiva dovrebbero aggirarsi sui 700-800 milioni di euro per una quota tra il 51 e l'80% delle due società. Per finanziarsi Cattolica (+ 1,83% ieri in Borsa) non intende ricorrere a un aumento di capitale ma potrebbe emettere un bond.
OFFERTA DA 800 MILIONI
L'ipotesi di uno scambio azionario (Cattolica detiene il 3,8% di azioni proprie) non sembra essere stata presa in considerazione dal Banco mentre, anche in Borsa, aleggia l'ombra lunga del grande finanziere americano i Warren Buffett, diventato con un blitz primo azionista di Cattolica acquisendo il 9% ancora in mano alla Popolare Vicenza in liquidazione. Le voci su un suo possibile ingresso anche in Banco Bpm sembrano per ora mere speculazioni. Per far posto alla nuova arrivata, Banco Bpm deve ancora recidere o ridefinire i legami con i vecchi partner: Unipol per il settore vita (Popolare Vita), Aviva per quello della protezione (Avivapop Assicurazioni) e la stessa Covea. Banco Bpm ha chiuso il rapporto con Aviva liquidandola con 252 milioni di euro. Con Unipol, invece, è ancora in corso un arbitrato. Dopo aver guadagnato decisamente quota lunedì in Borsa (+ 3,76%) ieri il titolo del banco ha perso decisamente terreno chiudendo con un calo dell'1,59%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci