Aspi, Cdp prepara un'offerta in due rate

Sabato 20 Febbraio 2021
LE OPERAZIONI
ROMA (r.dim.) Dopo quattro proroghe ad altrettante offerte della cordata guidata da Cdp e formata da Blackstone e Macquarie, probabilmente l'epilogo sull'operazione Aspi è alle viste: gli investitori, assistiti da Citi e Unicredit, sarebbero pronti a fare un'offerta «vincolante, non subordinata a sindacazioni e finanziamenti», come richiesto dal cda di Atlantia che ha posto come termine per riceverla mercoledì 24. L'offerta per l'88% di Aspi sarebbe sulla parte alta della forchetta 8,5-9,5 miliardi, più volte rifiutata dalla holding. La proposta sarebbe condizionata al via libera del Pef e alla procedura di infrazione Ue. La vera novità che sta maturando è la modalità di pagamento. Il consorzio pagherebbe cash per il 75% (o il 66%) del prezzo, quindi tra 7,1 e 6,2 miliardi, e il residuo dilazionato in 3-4 anni. Con la somma intascata subito, Atlantia potrebbe ridurre fortemente i 9,1 miliardi di debiti.
OPEN FIBER
Alla mezzanotte del 24 scade anche il termine per l'esercizio delle prelazione sul 40-50% di Open Fiber detenuto da Enel che ha in mano un'offerta di 2,65 miliardi di Macquarie. C'è un tavolo fra Cdp, Macquarie ed Enel che dovrebbe portare a un mancato esercizio del diritto prioritario di acquisto. Parallelamente Cdp tratta per rilevare fino al 10% salendo oltre il 51% con pieni poteri di governance (nomina di presidente e ad) e determinazione a finalizzare la fusione Open Fiber-FiberCoop e dar vita alla rete unica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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