Antitrust, multa da 10 milioni a Facebook I dati degli utenti usati a fini commerciali

Sabato 8 Dicembre 2018
IL CASO
ROMA «Condizionamento indebito» dei propri utenti. Anche con quest'accusa ieri l'Antitrust ha comminato a Facebook una multa di dieci milioni di euro. Da qualche settimana infatti, l'Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato, nota appunto come Antitrust) ha chiuso l'istruttoria avviata lo scorso aprile contro la filiale europea del social network fondato da Mark Zuckerberg. La porzione irlandese dell'azienda - ma anche la sua controllante nella Silicon Valley - è stata quindi sanzionata per aver violato gli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo. In pratica secondo l'Antitrust Facebook avrebbe agito scorrettamente non comunicando in maniera chiara a chi si iscrive al social che i suoi dati personali possono essere usati per fini commerciali. «In tal modo - si legge nella nota diramata dall'Agcm - hanno indotto i consumatori a registrarsi sulla piattaforma, enfatizzando la gratuità del servizio».
CONDIZIONAMENTO
Tuttavia non sono solamente i nuovi utenti ad essere in balìa delle scelte del social. Per il Garante infatti, il colosso di Menlo Park ha anche «esercitato un indebito condizionamento nei confronti dei consumatori registrati, i quali subiscono senza espresso e preventivo consenso, la trasmissione e l'uso da parte di Facebook e di terzi, per finalità commerciali, dei dati che li riguardano».
Ovviamente l'opinione espressa dal Garante non è condivisa dal social. Un portavoce dell'azienda infatti ha fatto sapere come «le persone hanno il possesso e il controllo delle loro informazioni personali su Facebook» e come il social abbia anche reso «le impostazioni sulla privacy più facili da trovare e utilizzare» lavorando costantemente per migliorarle.
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