LA NOVITÀ
VENEZIA Arriva la magnetoterapia anche per gli animali domestici. Il dispositivo si chiama Kora ed è stato realizzato dalla veneziana Iacer, 14 milioni di fatturato nel 2020. È sicuro ed efficace come quelli per uso umano. «Kora - dice Jacopo Filippi, ingegnere clinico da 4 anni in Iacer e ideatore di questo metodo fisioterapico - permette di alleviare i dolori di ossa, muscoli e articolazioni dell'animale permettendogli di ridurre la sofferenza, di rilassarlo e tornare a correre e giocare». Filippi è partito in quest'avventura da un'esperienza dolorosa: «Qualche anno fa si aggravarono le condizioni di Lucky, un meticcio Epagneul breton con cui sono cresciuto. Il mio cane soffriva di artrite che gli impediva di muoversi liberamente e gli causava dolore. Era sempre più stanco e sofferente fino al suo ultimo respiro. Da quella dolorosa esperienza ho cercato, insieme a tutto lo staff di Iacer, del team I-Tech Medical Division, di ideare qualcosa che potesse aiutare i nostri amici casalinghi, in ricordo di Lucky. Così è nato Kora - spiega l'ingegnere - un tappetino in cui far sdraiare l'animale, collegato al dispositivo di dimensioni molto ridotte, facile da usare che, dopo le prove di laboratorio, i test di sicurezza, i protocolli basati su studi clinici, stiamo commercializzando nelle varie cliniche per animali, tra i veterinari e, per chi lo vuole, a domicilio. Si può acquistare sul sito web. È un mercato totalmente nuovo e quindi siamo a fornire tutte le indicazioni necessarie e tutti i consigli possibili».
SICURO
Il dispositivo medico di Iacer non crea alcun fastidio al cane o al gatto e trova particolare utilizzo per le patologie croniche dell'osso, dall'osteoporosi all'artrosi e poi per fratture, dolori articolari, edemi, strappi, vasculopatie e per tutti i periodi in cui i nostri amici a 4 zampe sono particolarmente stressati.
Nel 2020 Iacer ha portato il proprio fatturato a 14 milioni dai 6,8 dell'anno precedente. Grazie alla pandemia e alle capacità del management ha venduto 300 mila dispositivi medici dai 47 mila del 2019. L'azienda di Olmo di Martellago esporta in 50 paesi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Arriva la magnetoterapia anche per gli animali domestici. Il dispositivo si chiama Kora ed è stato realizzato dalla veneziana Iacer, 14 milioni di fatturato nel 2020. È sicuro ed efficace come quelli per uso umano. «Kora - dice Jacopo Filippi, ingegnere clinico da 4 anni in Iacer e ideatore di questo metodo fisioterapico - permette di alleviare i dolori di ossa, muscoli e articolazioni dell'animale permettendogli di ridurre la sofferenza, di rilassarlo e tornare a correre e giocare». Filippi è partito in quest'avventura da un'esperienza dolorosa: «Qualche anno fa si aggravarono le condizioni di Lucky, un meticcio Epagneul breton con cui sono cresciuto. Il mio cane soffriva di artrite che gli impediva di muoversi liberamente e gli causava dolore. Era sempre più stanco e sofferente fino al suo ultimo respiro. Da quella dolorosa esperienza ho cercato, insieme a tutto lo staff di Iacer, del team I-Tech Medical Division, di ideare qualcosa che potesse aiutare i nostri amici casalinghi, in ricordo di Lucky. Così è nato Kora - spiega l'ingegnere - un tappetino in cui far sdraiare l'animale, collegato al dispositivo di dimensioni molto ridotte, facile da usare che, dopo le prove di laboratorio, i test di sicurezza, i protocolli basati su studi clinici, stiamo commercializzando nelle varie cliniche per animali, tra i veterinari e, per chi lo vuole, a domicilio. Si può acquistare sul sito web. È un mercato totalmente nuovo e quindi siamo a fornire tutte le indicazioni necessarie e tutti i consigli possibili».
SICURO
Il dispositivo medico di Iacer non crea alcun fastidio al cane o al gatto e trova particolare utilizzo per le patologie croniche dell'osso, dall'osteoporosi all'artrosi e poi per fratture, dolori articolari, edemi, strappi, vasculopatie e per tutti i periodi in cui i nostri amici a 4 zampe sono particolarmente stressati.
Nel 2020 Iacer ha portato il proprio fatturato a 14 milioni dai 6,8 dell'anno precedente. Grazie alla pandemia e alle capacità del management ha venduto 300 mila dispositivi medici dai 47 mila del 2019. L'azienda di Olmo di Martellago esporta in 50 paesi.
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