MUSICA
Skegness è una cittadina britannica del Lincolnshire che si affaccia sul Mare del Nord e, per il Regno Unito, è sede di uno dei maggiori concorsi musicali nazionali: The Great British Rock and Blues Festival, una tre giorni di concerti compresa una sfida fra dodici band con giuria formata dal pubblico, che tra il 17 e il 20 gennaio scorsi ha decretato, per acclamazione la vittoria della Eliana Cargnelutti Band. Fa piacere sapere che la giovane chitarrista e cantante friulana, leader di diversi progetti assai richiesta in tutta Europa la sua tribute band tutta al femminile dei Deep Purple alla guida di un gruppo formato da corregionale Simone Serafini al basso e dai Michele Bonivento, tastiere e organo hammond, Carmine Bloisi, batteria, ha sbaragliato agguerrite band inglesi, tedesche e quant'altro. Eliana Cargnelutti è anche song writer e il programma di brucianti 45 minuti ha previsto l'esecuzione anche di brani suoi quali Why do I sing the blues, I'm a woman, Too busy, Eliana's boogie, Miss E..
Impegnata in un esteso tour che prevede un passaggio anche dal prestigioso 100 club di Londra, l'artista con la sua band ha vinto l'esibizione prevista per domenica 17 gennaio 2021 della prossima edizione del festival britannico su uno dei due palchi grandi dove quest'anno, ad esempio, sono comparsi musicisti del calibro di Dr. Feelgood, Bernard Allison, Chris Slade, Savoy Brown, Bernie Marsden, Climax blues band.
QUESTA SERA
La band è attesa da un'altra impegnativa gara: The Giants Rock Festival di Minehead, nel Somerset, dove cercherà sempre di qualificarsi in modo significativo. Sarà un'altra tappa nel cuore della cultura musicale del British Blues per la band della giovane e tenace musicista di Spilimbergo, la cui presenza negli anni è stata notata in tutta Europa e anche negli Usa, culla del rock e del blues. Notevolissimi i compagni di viaggio della band leader dove alla puntualità e solidità del basso di Serafini fa da serrato e carico di groove il drumming di Carmine Bloisi, il tutto qualificato timbricamente dal suono storico dell'Hammond di Michele Bonivento, recente acquisto del gruppo. Il Friuli si conferma così un vivaio di artisti sempre più affermati che, semmai, soffrono di minor attenzione proprio nel territorio. È poi confortante che si stiano stagliando in questo panorama decise personalità femminili capaci di intensa attività artistica come pure di gestire forme di management sempre più evolute e internazionali. Da non perdere, dunque, date future di queste musiciste e musicisti in regione.
Marco Maria Tosolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Skegness è una cittadina britannica del Lincolnshire che si affaccia sul Mare del Nord e, per il Regno Unito, è sede di uno dei maggiori concorsi musicali nazionali: The Great British Rock and Blues Festival, una tre giorni di concerti compresa una sfida fra dodici band con giuria formata dal pubblico, che tra il 17 e il 20 gennaio scorsi ha decretato, per acclamazione la vittoria della Eliana Cargnelutti Band. Fa piacere sapere che la giovane chitarrista e cantante friulana, leader di diversi progetti assai richiesta in tutta Europa la sua tribute band tutta al femminile dei Deep Purple alla guida di un gruppo formato da corregionale Simone Serafini al basso e dai Michele Bonivento, tastiere e organo hammond, Carmine Bloisi, batteria, ha sbaragliato agguerrite band inglesi, tedesche e quant'altro. Eliana Cargnelutti è anche song writer e il programma di brucianti 45 minuti ha previsto l'esecuzione anche di brani suoi quali Why do I sing the blues, I'm a woman, Too busy, Eliana's boogie, Miss E..
Impegnata in un esteso tour che prevede un passaggio anche dal prestigioso 100 club di Londra, l'artista con la sua band ha vinto l'esibizione prevista per domenica 17 gennaio 2021 della prossima edizione del festival britannico su uno dei due palchi grandi dove quest'anno, ad esempio, sono comparsi musicisti del calibro di Dr. Feelgood, Bernard Allison, Chris Slade, Savoy Brown, Bernie Marsden, Climax blues band.
QUESTA SERA
La band è attesa da un'altra impegnativa gara: The Giants Rock Festival di Minehead, nel Somerset, dove cercherà sempre di qualificarsi in modo significativo. Sarà un'altra tappa nel cuore della cultura musicale del British Blues per la band della giovane e tenace musicista di Spilimbergo, la cui presenza negli anni è stata notata in tutta Europa e anche negli Usa, culla del rock e del blues. Notevolissimi i compagni di viaggio della band leader dove alla puntualità e solidità del basso di Serafini fa da serrato e carico di groove il drumming di Carmine Bloisi, il tutto qualificato timbricamente dal suono storico dell'Hammond di Michele Bonivento, recente acquisto del gruppo. Il Friuli si conferma così un vivaio di artisti sempre più affermati che, semmai, soffrono di minor attenzione proprio nel territorio. È poi confortante che si stiano stagliando in questo panorama decise personalità femminili capaci di intensa attività artistica come pure di gestire forme di management sempre più evolute e internazionali. Da non perdere, dunque, date future di queste musiciste e musicisti in regione.
Marco Maria Tosolini
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