LeftAlone, pianisti da tutto il mondo per Rigato

Mercoledì 5 Agosto 2020
Left Alone: dalla solitudine dell'emergenza sanitaria alla condivisione e alla vicinanza virtuali. Left Alone è un brano composto nel 2019 dal musicista rodigino Nicola Rigato e ripensato nei mesi scorsi come emblema dell'isolamento, di un senso di abbandono cui si può tentare di porre rimedio con la compartecipazione.
Così, su invito dell'autore, dodici pianisti di altissimo livello, Ilya Itin, Massimiliano Mainolfi, Boris Slutsky, Alessandro Taverna, Muriel Chemin, Wolfgang Manz, Alberto Nosè, Oxana Yablonskaya, Alexander Kobrin, David Abramovitz, Massimo Somenzi, hanno contribuito alla realizzazione di un video in cui le loro interpretazioni si mescolano e si fondono, si avvicendano senza soluzione di continuità in un'ideale ed elevata affinità elettiva.
«Il progetto di questo video dice Rigato - è nato in maniera naturale, come un effetto diretto dell'isolamento vissuto durante la quarantena. Left Alone è uscito di recente come singolo su Spotify, e poi un editore estone, Terentyev Publishing, ha deciso di pubblicarlo. In seguito ho avvertito come il nostro essere left alone, nel senso di abbandonati, fosse una condizione comune a tutti: ho iniziato a vedere la solitudine come un comune denominatore, e quindi una caratteristica che avvicina e rende simili. Così ho iniziato a immaginare di suonare questo brano con altri pianisti e, un po' alla volta, mi sono trovato circondato da artisti di alto livello, concertisti, docenti, vincitori di concorsi, fino a che il mio sogno è divenuto realtà. È incredibile come pianisti diversissimi, da diverse parti del mondo, abbiamo creato una magia unica, raccontando una poesia collettiva, ognuno dando il meglio di sé».
Il video è disponibile su www.youtube
Sofia Teresa Bisi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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