TEATRO
Cristina Donadio, celebre come Scianel in Gomorra, sarà la protagonista dello spettacolo Rosa canta e cunta. Il coraggio di Rosa Balistreri, scritto e diretto da Letizia Piva, che andrà in scena sul palco del teatro Sociale oggi, alle 21, nell'ambito degli eventi speciali della stagione del Bicentenario.
LA NARRAZIONE
Questo debutto conclude la quinta edizione della rassegna Donne da palcoscenico creata da Minimiteatri. La serata vuole mettere in luce lo straordinario coraggio di Rosa Balistreri, una delle protagoniste della riscoperta della musica folk italiana negli anni Sessanta e Settanta. Nata a Licata, chiamata la voce della Sicilia e iscritta nel Registro delle eredità immateriali della Sicilia. Libro delle pratiche espressive e dei repertori orali, con alle spalle una vita familiare e di lavoro tormentata, si trasferì a Firenze negli anni Cinquanta, dove entrò in contatto con una generazione di artisti con i quali valorizzare le sue doti musicali, tra i quali Dario Fo, Ignazio Buttitta e Manfredi Lombardi.
Consacrata dalla critica come figura di moderna cantastorie, Rosa divenne portavoce della sua terra, la Sicilia, della condizione femminile e della lotta alle mafie. Personaggio anticonformista e dalla vita tormentata, Balistreri è cresciuta in una Sicilia tradizionalista, dove le donne che esprimevano le loro attitudini artistiche venivano emarginate. Una storia attraversata dalla fatica e dal dolore, ma anche dalla lotta e dalla conquista di una libertà attraverso una delle arti più potenti: la musica.
LA SCELTA
«Il coraggio di vivere di Rosa - ha spiegato Letizia Piva - ha dell'incredibile e ho voluto raccontare la sua vita attraverso la magia del palcoscenico. L'artista ha fatto della sua musica la sua stessa salvezza, ha saputo rialzarsi e ricostruirsi sempre, ha denunciato e che si è schierata dalla parte degli oppressi. Sono felice di condividere questo evento con il nipote di Rosa, Luca Torregrossa, con i musicisti che con lei si esibivano, e con Cristina Donadio, che ha conosciuto e amato Rosa e che ha affrontato il problema delle mafie nella serie televisiva Gomorra».
SUL PALCO
La serata vuole portare in scena la storia di Rosa Balistreri attraverso l'intensità di Cristina Donadio, ripercorrendo i momenti più decisivi della sua vita umana e artistica. Ci saranno anche le narrazioni di Paolo Rossi, le canzoni di Rosa Balistreri eseguite dalla cantante Debora Troìa (vincitrice del premio Rosa Balistreri) con i musicisti che hanno collaborato con la cantastorie (Rocco Giorgi, Dario Sulis e Tobia Enrico Vaccaro). Ci sarà anche la testimonianza di chi ha vissuto con Rosa i momenti narrati, appunto il nipote Luca Torregrossa.
Al termine dello spettacolo, la giornalista Micol Andreasi intervisterà gli ospiti.
Sofia Teresa Bisi
© RIPRODUZIONE RISERVATA Cristina Donadio, celebre come Scianel in Gomorra, sarà la protagonista dello spettacolo Rosa canta e cunta. Il coraggio di Rosa Balistreri, scritto e diretto da Letizia Piva, che andrà in scena sul palco del teatro Sociale oggi, alle 21, nell'ambito degli eventi speciali della stagione del Bicentenario.
LA NARRAZIONE
Questo debutto conclude la quinta edizione della rassegna Donne da palcoscenico creata da Minimiteatri. La serata vuole mettere in luce lo straordinario coraggio di Rosa Balistreri, una delle protagoniste della riscoperta della musica folk italiana negli anni Sessanta e Settanta. Nata a Licata, chiamata la voce della Sicilia e iscritta nel Registro delle eredità immateriali della Sicilia. Libro delle pratiche espressive e dei repertori orali, con alle spalle una vita familiare e di lavoro tormentata, si trasferì a Firenze negli anni Cinquanta, dove entrò in contatto con una generazione di artisti con i quali valorizzare le sue doti musicali, tra i quali Dario Fo, Ignazio Buttitta e Manfredi Lombardi.
Consacrata dalla critica come figura di moderna cantastorie, Rosa divenne portavoce della sua terra, la Sicilia, della condizione femminile e della lotta alle mafie. Personaggio anticonformista e dalla vita tormentata, Balistreri è cresciuta in una Sicilia tradizionalista, dove le donne che esprimevano le loro attitudini artistiche venivano emarginate. Una storia attraversata dalla fatica e dal dolore, ma anche dalla lotta e dalla conquista di una libertà attraverso una delle arti più potenti: la musica.
LA SCELTA
«Il coraggio di vivere di Rosa - ha spiegato Letizia Piva - ha dell'incredibile e ho voluto raccontare la sua vita attraverso la magia del palcoscenico. L'artista ha fatto della sua musica la sua stessa salvezza, ha saputo rialzarsi e ricostruirsi sempre, ha denunciato e che si è schierata dalla parte degli oppressi. Sono felice di condividere questo evento con il nipote di Rosa, Luca Torregrossa, con i musicisti che con lei si esibivano, e con Cristina Donadio, che ha conosciuto e amato Rosa e che ha affrontato il problema delle mafie nella serie televisiva Gomorra».
SUL PALCO
La serata vuole portare in scena la storia di Rosa Balistreri attraverso l'intensità di Cristina Donadio, ripercorrendo i momenti più decisivi della sua vita umana e artistica. Ci saranno anche le narrazioni di Paolo Rossi, le canzoni di Rosa Balistreri eseguite dalla cantante Debora Troìa (vincitrice del premio Rosa Balistreri) con i musicisti che hanno collaborato con la cantastorie (Rocco Giorgi, Dario Sulis e Tobia Enrico Vaccaro). Ci sarà anche la testimonianza di chi ha vissuto con Rosa i momenti narrati, appunto il nipote Luca Torregrossa.
Al termine dello spettacolo, la giornalista Micol Andreasi intervisterà gli ospiti.
Sofia Teresa Bisi
