LA NOVITÁ
La Fiera delle parole si sposta in via Tommaseo e tra gli ospiti potrebbero salire sul palco il premio Strega Sandro Veronesi e il virologo Andrea Crisanti. Dopo il lungo periodo di lockdown, in continuità con una serie mai interrotta di appuntamenti online, l'ormai tradizionale festival letterario padovano torna in presenza, pur con soluzioni inedite, capaci di adattarsi alla singolarità del momento storico che stiamo vivendo. «La Fiera delle Parole è una manifestazione entrata nel cuore dei padovani, non volevo rinunciarvi perché sarebbe stato un segno di sfiducia in una fase in cui abbiamo bisogno di tanta speranza e di tornare a incontrarci nella piena sicurezza ha spiegato il sindaco Sergio Giordani - sono quindi molto soddisfatto nell'essere riuscito a confermare l'evento anche in questi tempi non semplici grazie ad una grande collaborazione con gli organizzatori e in accordo con l'assessore alla Cultura. Spero sia un segno di ottimismo oltre che un nuovo momento di arricchimento dell'offerta culturale dell'autunno padovano che vogliamo sia ricco e vivace».
NUOVO SCENARIO
Cambia, per il 2020, la sede degli eventi. Per un anno, il festival si sposta dagli spazi del centro città che abitualmente lo ospitano a quelli della Fiera di Padova. Una Fiera in Fiera per permettere di partecipare in piena sicurezza agli appuntamenti in programma, garantendo la massima capienza disponibile e una semplicità logistica che le sedi tradizionali, in tempo di Covid-19, non avrebbero permesso. Tutti gli appuntamenti, a partire dal 30 settembre, dunque, saranno ospitati nel padiglione 11, lo spazio eventi della fiera, che sarà allestito per garantire la presenza in sicurezza di 800 persone. È inoltre disponibile una seconda sala per ulteriori 200 posti. Il tutto, com'è ovvio, nel pieno rispetto delle disposizioni di legge. Sarà possibile raggiungere il quartiere fieristico con i mezzi pubblici, a piedi, in bici o in automobile, grazie alla disponibilità di un ampio parcheggio gratuito.
NOMI DI SPICCO
Ancora top secret la lista degli ospiti, con ogni probabilità, però, a partecipare alla kermesse potrebbero essere il premio Strega 2020 Sandro Veronesi e il virologo Andrea Crisanti. «Sono davvero felice che il sindaco abbia trovato il modo di dare continuità alla Fiera delle Parole e di confermare l'edizione 2020, in presenza, a Padova, anche in questo momento così difficile ha aggiunto l'organizzatrice della manifestazione Bruna Coscia - proprio nella difficoltà di questi tempi scopriamo quanto sia prezioso poterci incontrare, confrontarci, condividere parole, riflessioni, paure, speranze». Quella di quest'anno sarà, dunque, un'edizione ridotta nel numero degli appuntamenti offerti, ma all'insegna di una proposta di valore alta, come e più delle edizioni precedenti, senza tradire lo spirito di apertura e accessibilità che, da sempre, è il tratto distintivo del festival. «Creare un legame, quasi magico tra l'autore e il suo pubblico. É questa la formula vincente della Fiera delle parole ha concluso l'assessore alla Cultura Andrea Colasio - un format, ormai consolidato, che ha saputo generare un modo originale per promuovere il libro e la lettura. Spesso avvicinando, grazie alla sua formula, multimediale, un nuovo pubblico. Tanto più importante in un Paese, come l'Italia, dove domina ancora incontrastata la figura del non-lettore: pari al 60 % degli italiani, che nel corso di un anno, non leggono neppure un solo libro. Un grazie, come sempre, va al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio, che sostiene, con il Comune, l'evento».
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA La Fiera delle parole si sposta in via Tommaseo e tra gli ospiti potrebbero salire sul palco il premio Strega Sandro Veronesi e il virologo Andrea Crisanti. Dopo il lungo periodo di lockdown, in continuità con una serie mai interrotta di appuntamenti online, l'ormai tradizionale festival letterario padovano torna in presenza, pur con soluzioni inedite, capaci di adattarsi alla singolarità del momento storico che stiamo vivendo. «La Fiera delle Parole è una manifestazione entrata nel cuore dei padovani, non volevo rinunciarvi perché sarebbe stato un segno di sfiducia in una fase in cui abbiamo bisogno di tanta speranza e di tornare a incontrarci nella piena sicurezza ha spiegato il sindaco Sergio Giordani - sono quindi molto soddisfatto nell'essere riuscito a confermare l'evento anche in questi tempi non semplici grazie ad una grande collaborazione con gli organizzatori e in accordo con l'assessore alla Cultura. Spero sia un segno di ottimismo oltre che un nuovo momento di arricchimento dell'offerta culturale dell'autunno padovano che vogliamo sia ricco e vivace».
NUOVO SCENARIO
Cambia, per il 2020, la sede degli eventi. Per un anno, il festival si sposta dagli spazi del centro città che abitualmente lo ospitano a quelli della Fiera di Padova. Una Fiera in Fiera per permettere di partecipare in piena sicurezza agli appuntamenti in programma, garantendo la massima capienza disponibile e una semplicità logistica che le sedi tradizionali, in tempo di Covid-19, non avrebbero permesso. Tutti gli appuntamenti, a partire dal 30 settembre, dunque, saranno ospitati nel padiglione 11, lo spazio eventi della fiera, che sarà allestito per garantire la presenza in sicurezza di 800 persone. È inoltre disponibile una seconda sala per ulteriori 200 posti. Il tutto, com'è ovvio, nel pieno rispetto delle disposizioni di legge. Sarà possibile raggiungere il quartiere fieristico con i mezzi pubblici, a piedi, in bici o in automobile, grazie alla disponibilità di un ampio parcheggio gratuito.
NOMI DI SPICCO
Ancora top secret la lista degli ospiti, con ogni probabilità, però, a partecipare alla kermesse potrebbero essere il premio Strega 2020 Sandro Veronesi e il virologo Andrea Crisanti. «Sono davvero felice che il sindaco abbia trovato il modo di dare continuità alla Fiera delle Parole e di confermare l'edizione 2020, in presenza, a Padova, anche in questo momento così difficile ha aggiunto l'organizzatrice della manifestazione Bruna Coscia - proprio nella difficoltà di questi tempi scopriamo quanto sia prezioso poterci incontrare, confrontarci, condividere parole, riflessioni, paure, speranze». Quella di quest'anno sarà, dunque, un'edizione ridotta nel numero degli appuntamenti offerti, ma all'insegna di una proposta di valore alta, come e più delle edizioni precedenti, senza tradire lo spirito di apertura e accessibilità che, da sempre, è il tratto distintivo del festival. «Creare un legame, quasi magico tra l'autore e il suo pubblico. É questa la formula vincente della Fiera delle parole ha concluso l'assessore alla Cultura Andrea Colasio - un format, ormai consolidato, che ha saputo generare un modo originale per promuovere il libro e la lettura. Spesso avvicinando, grazie alla sua formula, multimediale, un nuovo pubblico. Tanto più importante in un Paese, come l'Italia, dove domina ancora incontrastata la figura del non-lettore: pari al 60 % degli italiani, che nel corso di un anno, non leggono neppure un solo libro. Un grazie, come sempre, va al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio, che sostiene, con il Comune, l'evento».
Alberto Rodighiero
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