L'EVENTO
Tutti in sella con Marzio Bruseghin, a ruota della maglia rosa. E del

Martedì 15 Maggio 2018
L'EVENTO Tutti in sella con Marzio Bruseghin, a ruota della maglia rosa. E del
L'EVENTO
Tutti in sella con Marzio Bruseghin, a ruota della maglia rosa. E del Giro d'Italia. Per raggiungere un traguardo: quello legato alla promozione e alla valorizzazione della provincia di Belluno. Dopo il successo della campagna mediatica che ha reso Davide Malacarne il gregario più famoso della penisola (è diventato celebre il tormentone buono il pesce, Malacarne?), l'agenzia di comunicazione e marketing I buoni motivi torna idealmente sui pedali per garantire una copertura massiccia di tre tappe del Giro. In che modo? Facendo leva sui social network e il piccolo schermo, in virtù della partnership con Telebelluno. Si comincia venerdì, con la tappa che arriva a Nervesa della Battaglia, per proseguire sabato, grazie alla frazione da San Vito al Tagliamento al Monte Zoncolan, fino ad arrivare a domenica. Alla tappa dolomitica per eccellenza: i 176 chilometri da Tolmezzo a Sappada, arricchiti dai passi della Mauria, Tre Croci, Sant'Antonio e dalla salita di Costalissoio. Il progetto si intitola Bruseghin Show - Un trevisano, Belluno e il Giro d'Italia ed è promosso da Dolomiti Show: «Vogliamo promuovere il turismo, nella nostra provincia, in modo creativo e non convenzionale - ha spiegato il direttore esecutivo Mauro Topinelli, durante la conferenza stampa di presentazione, nella sala Calvi di Palazzo Piloni -. Nello specifico, avremo due team lungo le strade del Giro: uno sarà alla partenza con tanto di camper a regia mobile, mentre l'altro seguirà il circuito vero e proprio e precederà di una quarantina di minuti i corridori. Sfrutteremo la simpatia e la capacita di coinvolgere il pubblico di Marzio Bruseghin, il quale effettuerà delle brevi interviste agli appassionati, a bordo strada, in attesa del passaggio dei ciclisti. Le domande, pepate e sul modello della trasmissione Le Iene, saranno incentrate sul Bellunese. E ci serviranno anche per capire quanto sia conosciuta la provincia». A sostegno del progetto ci sono una decina di sponsor: «Per l'occasione abbiamo ideato un piccolo gadget. Ovvero, la borraccia del campione: ne sono state realizzate oltre un migliaio e verranno distribuite ai vari tifosi che incontreremo». Pure un ex ciclista professionista come Bruseghin non vede l'ora di rimettersi in sella e seguire, seppur in altra veste, lo sviluppo del Giro: «È una bellissima iniziativa, ci divertiremo. E faremo conoscere le bellezze del territorio. Anche perché il 70 per cento del pubblico non segue la corsa rosa per l'aspetto competitivo, ma per i panorami».
Marco D'Incà
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