IL FESTIVAL
Si svolgerà nelle aree del Censer di Rovigo, sabato 28 e domenica

Sabato 21 Settembre 2019
IL FESTIVAL Si svolgerà nelle aree del Censer di Rovigo, sabato 28 e domenica
IL FESTIVAL
Si svolgerà nelle aree del Censer di Rovigo, sabato 28 e domenica 29 settembre, la prima edizione di Tensioni-Geografia delle relazioni, un festival culturale di arti e sguardi che mette al centro la società contemporanea.
Saranno due giorni di dialogo, mostre, allestimenti, arti performative e nuovi linguaggi che si articoleranno in un programma fitto: dalle ore 9 alle 24 il primo giorno e dalle 9 alle 22.30 il secondo giorno. In tutto 38 eventi fra talk (conferenze), danza, teatro, installazioni e altro. La due giorni è stata presenta ieri a Palazzo Cezza da Claudio Ronda, direttore del festival, Claudio Curina, Fabbrica dello Zucchero, Giuseppe Toffoli, vice presidente della Fondazione Cariparo, Luisa Cattozzo, assessore del Comune di Rovigo.
L'evento annuale è un progetto ideato e realizzato dalla Fabbrica dello Zucchero-Fdz, la startup che gestisce il neonato polo culturale al Censer, in collaborazione con Censer Spa, con il sostegno di Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, il patrocinio di Provincia e Comune di Rovigo.
IL SIGNIFICATO
I partecipanti vivranno una sorta di viaggio interiore attraverso le tensioni del quotidiano, le energie che generano cambiamenti, le scosse che aprono nuove destinazioni e che rimandano al movimento come fattore imprescindibile dell'uomo. La suggestione del titolo Tensioni deriva dal luogo che è divenuto la sede della Fabbrica dello Zucchero, cioè un ex zuccherificio. Un luogo che era caratterizzato da un ciclo continuo di trasformazioni, da macchinari rumorosi che, con l'energia, raffinavano una materia prima, la barbabietola, in un prodotto finale, lo zucchero. Una trasformazione che pervade l'artista, quando riflette sulla realtà e la restituisce in un prodotto trasfigurato, cioè la sua arte.
«Il tema di questa prima edizione del festival è Geografia delle relazioni - spiega Ronda - poiché si propone di ricostruire e riflettere sull'intreccio di relazioni, intersoggettive ed extrasoggettive, che si intersecano continuamente e condizionano la vita dell'uomo. Questa geografia si articola in quattro aree tematiche in cui saranno raggruppati gli eventi del festival, unite dal filo conduttore della ricerca di nuovi linguaggi comunicativi col mezzo delle nuove tecnologie. Le quattro aree sono rotte del linguaggio, trame di umanità, nuove mappe, cinture di insicurezza. Nella selezione degli artisti e protagonisti del festival si è voluto cercare progetti che potessero restituire al pubblico il senso di un'esperienza concreta significativa, in un racconto di umanità e di verità».
IL PROGRAMMA
L'apertura ufficiale sarà alle ore 11.30 di sabato 28 settembre, con le autorità e gli organizzatori, in Sala Bisaglia. Alle 12, ci sarà la presentazione del progetto ArTVision+, promosso dal Dipartimento di Management dell'Università Ca' Foscari di Venezia, in collaborazione con la Regione, finanziato dal programma Italia-Croazia dell'Ue. Si tratta di uno storytelling innovativo con videoclip per il turismo. Fra gli eventi principali, alle 17 lo spettacolo di Vasco Mirandola A morsi; alle 19 quello degli Aphaztl I have a dream (replica domenica alle 16). Tra i protagonisti dei talk Ricardo Stocco, Raffalla rivi, Franco Farinelli, Bruno Mastroianni. «Al festival ci sarà anche uno sperimentatore di fama internazionale come Paolo Gioli» ha detto con soddisfazione Ronda.
Si potrà raggiungere il Censer attraverso la pista pedo-ciclabile dalla stazione ferroviaria assaporando le esibizioni degli artisti di strada nell'evento Camminate Sonore che avrà luogo alle ore 10-12.30 il primo giorno e 16-18.30 il secondo. Sei eventi sono a pagamento (5 euro), tutti gli altri sono gratuiti.
Monica Marucco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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