IL CONCERTO
Non poteva che regalare grandi emozioni il concerto di giovedì scorso nel Duomo cittadino, evento inserito nella ormai consolidata rassegna Autunno organistico. Ospiti di questa settima edizione Martin Ross al corno delle Alpi e Nicola Cittadin, musicista rodigino rientrato da poco nella sua città natale dopo una intensa carriera in Svizzera. «Nonostante la difficile situazione spiega Paola Chiarion, direttore artistico del cartellone siamo riusciti a proporre questo concerto d'organo con la partecipazione di Nicola Cittadin. Riavere tra noi il maestro, dopo la sua lunga e brillante attività svizzera, ha attirato un numeroso pubblico, che ha accolto calorosamente il musicista, in duo con Martin Ross, valente concertista di Lucerna». L'originale abbinamento dell'organo con il corno delle Alpi ha creato un effetto di ascolto spettacolare, valorizzato ancor più dall'acustica del Duomo dove il duo ha eseguito musiche di grande pregio difficilmente ascoltabili in esecuzioni dal vivo. L'organista ha poi proposto la celebre Suite Gotique di Leon Boelmann, risaltando pienamente e con maestria esecutiva le potenzialità sinfonico-sonore del Tamburini, il maestoso organo della Basilica concattedrale, suscitando gli applausi calorosi e sentiti dei fortunati presenti.
Milena Dolcetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Non poteva che regalare grandi emozioni il concerto di giovedì scorso nel Duomo cittadino, evento inserito nella ormai consolidata rassegna Autunno organistico. Ospiti di questa settima edizione Martin Ross al corno delle Alpi e Nicola Cittadin, musicista rodigino rientrato da poco nella sua città natale dopo una intensa carriera in Svizzera. «Nonostante la difficile situazione spiega Paola Chiarion, direttore artistico del cartellone siamo riusciti a proporre questo concerto d'organo con la partecipazione di Nicola Cittadin. Riavere tra noi il maestro, dopo la sua lunga e brillante attività svizzera, ha attirato un numeroso pubblico, che ha accolto calorosamente il musicista, in duo con Martin Ross, valente concertista di Lucerna». L'originale abbinamento dell'organo con il corno delle Alpi ha creato un effetto di ascolto spettacolare, valorizzato ancor più dall'acustica del Duomo dove il duo ha eseguito musiche di grande pregio difficilmente ascoltabili in esecuzioni dal vivo. L'organista ha poi proposto la celebre Suite Gotique di Leon Boelmann, risaltando pienamente e con maestria esecutiva le potenzialità sinfonico-sonore del Tamburini, il maestoso organo della Basilica concattedrale, suscitando gli applausi calorosi e sentiti dei fortunati presenti.
Milena Dolcetto
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