FESTIVAL
È giunta al termine la selezione dei progetti vincitori del bando

Venerdì 3 Luglio 2020
FESTIVAL
È giunta al termine la selezione dei progetti vincitori del bando Festival Opera Prima, che parteciperanno all'omonima manifestazione dal 10 al 13 settembre 2020, con un'anteprima ricca di novità dal 6 al 9 settembre. «In un periodo come questo ha detto Marina Carluccio, presidente dell'Associazione Festival Opera Prima - abbiamo bisogno di momenti di incontro e condivisione che solo il teatro dal vivo, nella sua esperienza umana e politica, è in grado di offrire. Cercheremo di offrire alla città un clima di festa, pur nel rispetto delle restrizioni sanitarie».
LE PROPOSTE
Tra le 495 proposte arrivate, sono stati selezionati L'eco della falena del giovane collettivo toscano Cantiere Artaud, che propone sperimentazioni e promuove un teatro visivo e poetico; Sarajevo, Mon Amour del gruppo veneziano Farmacia Zoo:é, il cui progetto di ricerca è stato sostenuto in residenza dal Lemming nel biennio 2019-20; Stay Hungry di Angelo Campolo, un monologo su un'esperienza diretta con i migranti in cui il teatro diventa uno strumento per leggere il presente; U* del collettivo CRiB del 2017 che sperimenta la commistione tra diversi linguaggi artistici e che in questo lavoro indaga il tema del gender; infine il Festival ospiterà la prima nazionale di We are present del coreografo e danzatore italo-danese Fabio Liberti, già ospitato in residenza al Teatro Studio nel 2019.
«Pur puntando al sostegno delle compagnie della scena nazionale - afferma Massimo Munaro - abbiamo voluto testimoniare anche quest'anno l'apertura del Festival agli scenari europei, selezionando tra gli altri Fabio Liberti, coreografo italiano che vive in Danimarca da quasi dieci anni».
MOMENTO DIFFICILE
«Il numero elevato di proposte, - ha aggiunto Carluccio - al di là della difficoltà della selezione, è un dato su cui riflettere: testimonia un settore che, nonostante la chiusura dei teatri e i mesi di incertezza, è rimasto in fermento». Secondo Massimo Munaro, coordinatore artistico del Festival, «il periodo di chiusura dei teatri è stato gravoso per tutti, ma ne hanno sofferto di più le giovani realtà indipendenti, escluse dai finanziamenti e senza garanzie rispetto alla cancellazione di alcune date. Visto anche la difficoltà - causa emergenza sanitaria - la programmazione sarà per lo più rivolta al sostegno delle compagnie nazionali, offrendo ai giovani artisti inediti o poco conosciuti la possibilità di mostrare il proprio lavoro. Abbiamo inoltre voluto selezionare un gruppo in più rispetto agli anni scorsi: i progetti scelti quest'anno sono infatti cinque sulle 495 proposte ricevute».
Opera Prima è l'unico Festival teatrale in Veneto ad aver ricevuto il riconoscimento e un contributo da parte del Mibact e ciò testimonia la rilevanza dell'evento nel panorama teatrale regionale e nazionale. Per informazioni www.festivaloperaprima.it, operaprimafestival@gmail.com.
Sofia Teresa Bisi
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