Ecco i finalisti del premio Luchetta

Domenica 31 Maggio 2020
L'ANNUNCIO
E al traguardo della 17^ edizione il Premio Giornalistico internazionale Marco Luchetta che, nell'anno della pandemia Covid-19, porta con se un valore aggiunto importante: ricordare le tante emergenze rimaste in ombra in questi mesi sul pianeta virale, perche guerre, conflitti e carestie si sono sommati alla diffusione del virus. I reportage dei finalisti 2020 del Premio Luchetta provengono da trincee incandescenti: ancora una volta l'obiettivo e accendere i riflettori sulle emergenze umanitarie in atto per sensibilizzare istituzioni e cittadini sui diritti dell'infanzia. La Giuria 2020, presieduta da Giovanna Botteri corrispondente Rai da Pechino, ha annunciato le terne finaliste delle cinque categorie del Premio Luchetta. I vincitori saranno proclamati a giugno. «Il Premio Luchetta spiega Botteri ha qualcosa di unico, che lo rende speciale: continua a illuminare le tragedie che colpiscono i piu fragili e racconta la peggiore delle violenze, quella che colpisce i bambini. In questi mesi abbiamo tutti raccontato solo un'unica emergenza, quella causata dalla pandemia che ha investito l'intero pianeta. Ma migliaia di indifesi han continuato a morire, anche ma non solo per il corona virus. E i reportage premiati continueranno a raccontare queste tragedie. Per sensibilizzare e non dimenticare».
ASPIRANTI AL PREMIO
Per la categoria Tv News si contendono il Premio Luchetta 2020 Perrine Bonnet, che ha raccontato su Envoye special di France2 le storie dei bimbi boxeur thailandesi; Pumza Fihlani, che per BBC News ha documentato come in Madagascar si possa marcire in carcere sin da bambini; e Sara Giudice, che per Piazza Pulita su La7 ha filmato le migliaia di minorenni sulla rotta balcanica diretti in Europa. Nella sezione Reportage sono in gara Fabio Mancini, che per Doc3 su Rai3 ha raccontato la generazione Hikikomori, Francesca Mannocchi, in onda su PropagandaLive La7 con il focus sulla guerra civile in Yemen del Nord, e Adnan Sarwar di Channel 4, che dal ghetto nero di Cape Flats a Citta del Capo, Sudafrica, racconta la storia dell'undicenne Mariezaan, gia a capo di in una gang di ragazzini.
Per la stampa italiana in gara gli articoli di Davide Frattini per Sette - Corriere della Sera, dalla Terra dei fuochi palestinese, di Nello Scavo, che su Avvenire ha raccontato la storia del bimbo ivoriano Simba, e di Ilaria Romano, che per Italia Caritas e Internazionale ha narrato i bambini afghani senza infanzia.
Per la stampa internazionale: Jason Burke su The Observer, il giornale domenicale edito da The Guardian, Morgane Le Cam per Le Monde e Antonio Pampliega per El Indipendiente.
Per la sezione fotografia sono in gara gli scatti di Cesar Dezfuli, con la foto pubblicata da Le Monde, di Andrea Frazzetta per New York Times e di JM Lopez per gli scatti diffusi da Tam Tam Press.
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