CINEMA
Pierfrancesco Favino interverrà a Cortinametraggio con un laboratorio intensivo per attori e registi, il 24 e il 25 marzo prossimo. Uno dei volti del cinema italiano più noti del momento lavorerà dunque sul progetto Le parole per gli attori. Dialogo regista attori, in collaborazione con il Centro sperimentale di cinematografia. Per questa quindicesima edizione del festival nazionale del film d'autore breve di Cortina, l'ideatrice e curatrice Maddalena Mayneri sta dunque proponendo una perla dopo l'altra, in attesa di svelare il nome della madrina dell'evento 2020, una delle attrici italiane più amate dal pubblico, versatile, capace di tanti registri, dal comico al drammatico, fra cinema, teatro, televisione.
I PRECEDENTI
Il laboratorio di Favino fa seguito ai due precedenti, che ebbero un buon successo di partecipazione, curati nel 2018 da Gianni Amelio e nel 2019 da Daniele Lucchetti. Favino arriva a Cortina dopo i successi di Hammamet diretto da Gianni Amelio, e prima ancora Il traditore di Marco Bellocchio, per il quale ha vinto il Nastro d'argento come miglior attore protagonista. In questi giorni esce nella sale Gli anni più belli di Gabriele Muccino.
COME ISCRIVERSI
L'iscrizione al laboratorio, a numero chiuso, consente di partecipare a tutte le attività di Cortinametraggio. Per iscriversi c'è tempo fino al 15 marzo; sul sito www.cortinametraggio.it ci sono anche tutte le informazioni su questa iniziativa. Questi laboratori intensivi di formazione, voluti dal Centro sperimentale di cinematografia e tenuti da docenti altamente qualificati, protagonisti del cinema nazionale e internazionale, sono rivolti a coloro che intendano approfondire e aggiornare la propria preparazione. Per il terzo anno consecutivo Cortinametraggio sarà dunque la cornice di una appassionante palestra di formazione. Inoltre il Centro premierà uno dei giovani registi in concorso al Festival, a propria scelta; il prescelto si aggiudicherà la partecipazione gratuita a un laboratorio di regia.
Marco Dibona
© RIPRODUZIONE RISERVATA Pierfrancesco Favino interverrà a Cortinametraggio con un laboratorio intensivo per attori e registi, il 24 e il 25 marzo prossimo. Uno dei volti del cinema italiano più noti del momento lavorerà dunque sul progetto Le parole per gli attori. Dialogo regista attori, in collaborazione con il Centro sperimentale di cinematografia. Per questa quindicesima edizione del festival nazionale del film d'autore breve di Cortina, l'ideatrice e curatrice Maddalena Mayneri sta dunque proponendo una perla dopo l'altra, in attesa di svelare il nome della madrina dell'evento 2020, una delle attrici italiane più amate dal pubblico, versatile, capace di tanti registri, dal comico al drammatico, fra cinema, teatro, televisione.
I PRECEDENTI
Il laboratorio di Favino fa seguito ai due precedenti, che ebbero un buon successo di partecipazione, curati nel 2018 da Gianni Amelio e nel 2019 da Daniele Lucchetti. Favino arriva a Cortina dopo i successi di Hammamet diretto da Gianni Amelio, e prima ancora Il traditore di Marco Bellocchio, per il quale ha vinto il Nastro d'argento come miglior attore protagonista. In questi giorni esce nella sale Gli anni più belli di Gabriele Muccino.
COME ISCRIVERSI
L'iscrizione al laboratorio, a numero chiuso, consente di partecipare a tutte le attività di Cortinametraggio. Per iscriversi c'è tempo fino al 15 marzo; sul sito www.cortinametraggio.it ci sono anche tutte le informazioni su questa iniziativa. Questi laboratori intensivi di formazione, voluti dal Centro sperimentale di cinematografia e tenuti da docenti altamente qualificati, protagonisti del cinema nazionale e internazionale, sono rivolti a coloro che intendano approfondire e aggiornare la propria preparazione. Per il terzo anno consecutivo Cortinametraggio sarà dunque la cornice di una appassionante palestra di formazione. Inoltre il Centro premierà uno dei giovani registi in concorso al Festival, a propria scelta; il prescelto si aggiudicherà la partecipazione gratuita a un laboratorio di regia.
Marco Dibona
