Avoledo strega i maestri del noir

Sabato 5 Dicembre 2020
IL PREMIO
Tullio Avoledo vince l'edizione 2020 del Premio Giorgio Scerbanenco, riconoscimento letterario al migliore giallo, un'istituzione nel genere. Una vittoria decisa all'unanimità da parte della giuria composta da Cecilia Scerbanenco (presidentessa) e Alessandra Calanchi, Alessandra Tedesco, Valerio Calzolaio, Luca Crovi, Sergio Pent, Ranieri Polese, Sebastiano Triulzi e John Vignola che, sottolineando la significativa qualità letteraria dei cinque romanzi finalisti di quest'anno, ha decretato vincitore il romanzo Nero come la notte (edizioni Marsilio).
NORDEST POSTINDUSTRIALE
La motivazione? «Per essere riuscito a costruire - cita -, attraverso l'ibridazione tra noir e distopia, una storia che racconta con realismo politico il paesaggio post industriale del Nordest, affrontando i temi dell'immigrazione, della clandestinità e dell'emarginazione, grazie a una scrittura che richiama felicemente la tradizione dell'hardboiled». Il Premio (un ritratto di Giorgio Scerbanenco, realizzato da Andrea Ventura) sarà consegnato al vincitore durante il festival, in marzo a Milano. Il riconoscimento del pubblico, con più voti dei lettori, è andato invece a Psychokiller di Paolo Roversi (edito da Sem).
IL PREMIO HA SALVATO STOKAR
«Confesso che ho passato una notte insonne, ero intimorito dagli altri finalisti nella cinquina. Vincere questo prestigioso premio con il mio primo noir è motivo di grande soddisfazione e mi spinge a scrivere ancora. È un grande stimolo ma anche una grossa responsabilità: l'asticella è altissima. I lettori della letteratura di genere sono molto selettivi e preparati», commenta Tullio Avoledo, dopo aver appreso del premio. «Avevo iniziato un altro romanzo con protagonista il personaggio di Sergio Stokar. Poi mi sono fermato. Ho pensato: Se vinci, sarai protagonista di un'altra opera - aggiunge ironicamente il pordenonese -. Perciò il premio, oltre a essere una grande gioia per me, ha salvato la vita a Stokar».
PROTAGONISTA UN ANTIEROE
Il romanzo racconta le indagini dell'ispettore Sergio Stokar, poliziotto politicamente scorretto, che il lettore segue nel processo di redenzione e di viaggio attraverso la letteratura classica antica. Il prossimo anno arriverà in libreria anche un altro romanzo di Avoledo, ambientato nella primavera post pandemia a Lignano.
Valentina Silvestrini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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