ARTE
Udine e Gorizia si sfidano a colpi d'arte, per vincere il restauro dei rispettivi

Giovedì 15 Aprile 2021
ARTE
Udine e Gorizia si sfidano a colpi d'arte, per vincere il restauro dei rispettivi dipinti in gara. Torna anche quest'anno il progetto di Coop Alleanza 3.0 Opera tua, che sostiene la cultura, valorizzando e recuperando i capolavori locali (32 quelli restaurati in quattro edizioni), nell'ambito del programma più ampio Per tutti per te Coop. Da aprile a ottobre sono previste sei tappe, in diverse regioni italiane: ogni mese, due opere legate a un territorio, vengono proposte ai clienti, che possono decidere, tramite il loro voto, a quale destinare i fondi per il restauro. La tappa friulana si svolgerà dal 15 maggio al 14 giugno e vede in competizione la Trasfigurazione di Palma il Giovane (1548-1628), collocata nei Musei Civici di Udine e il Cacciatore con selvaggina, di Johann Michael Lichtenreiter (1705-1780), collocato nel Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.
LA TELA UDINESE
Per quanto riguarda la tela udinese, si tratta di un quadro che non viene esposto al pubblico da almeno 30 anni e che abbelliva i soffitti della chiesa di Santa Barbara, annessa ad un palazzo non più esistente, nei pressi dell'attuale piazza XX Settembre. L'opera raffigura, nella parte superiore, il Cristo Redentore, con Mosè e il profeta Elia, e in quella inferiore tre apostoli, ripresi da sotto in su e in atteggiamenti contorti e di scorcio. Il dipinto, secondo gli studiosi, è stato realizzato tra la fine del 1500 e l'inizio del 1600 ed è attribuito a Jacopo Negretti, detto Palma il Giovane, che nello stesso periodo realizzò anche la Dedizione di Udine a Venezia, in Castello, commissionata proprio dalla città di Udine. «Era un esponente del manierismo veneziano spiega Vania Gransinigh, coordinatrice scientifica dei Civici Musei -: allievo di Tiziano, fa parte di quegli artisti che ne portarono all'estremo lo stile, evidenziandone alcune caratteristiche come l'utilizzo dei rossi e di certe ombre marcate. Abbiamo scelto quest'opera - continua la dirigente -, perché ogni anno facciamo una programmazione dei restauri da affrontare ed è emersa la bellezza di questa tela: nonostante sia molto rovinata, i volti di Mosè e del profeta presentano una fattura molto raffinata». Per votare l'opera da recuperare occorre andare sul sito di Coop Alleanza 3.0, nella sezione dedicata al progetto: alla fine di ogni tappa sarà reso noto il quadro vincitore. Nel caso vincesse la Trasfigurazione, il restauro prevede la pulitura dalle vernici e dalle riprese pittoriche dei restauri più recenti, per procedere poi, con stuccature e integrazione pittorica delle abrasioni e delle mancanze e con la stesura di un film protettivo.
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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