Wanbao Acc e Ideal Standard appello di De Carlo al ministro

Lunedì 18 Maggio 2020
Wanbao Acc e Ideal Standard appello di De Carlo al ministro
BORGO VALBELLUNA
Emergenza lavoro in Sinistra Piave: il deputato Luca De Carlo lancia un appello al ministro Federico D'Incà. Il deputato e coordinatore regionale di Fratelli d'Italia non usa mezzi termini: «Tutti, dalla politica ai sindacati, si sono stupiti per la mancata nomina di Maurizio Castro a commissario giudiziale. Ora che il Tribunale di Venezia ha concesso il commissariamento straordinario, il Ministero dello Sviluppo Economico non può sbagliare la mossa: ci sono due giorni di tempo per salvare veramente l'ex Zanussi con la nomina di Castro, uomo che conosce la realtà zummellese e che la ha già salvata qualche anno fa». Altro tema bollente è quello dell'Ideal Standard: lo stabilimento di Trichiana sarà l'ultimo del gruppo a riaprire il 29 giugno, mentre in Bulgaria e Repubblica Ceca si apre domani e in Inghilterra il primo giugno. «Non si può usare l'emergenza come scusa per continuare a delocalizzare e per far chiudere l'ex Ceramica Dolomite - sbotta De Carlo -. Domani in Italia e soprattutto in Veneto il mondo produttivo tornerà pienamente in funzione. Perché aspettare un mese e mezzo per riaprire Trichiana? Forse per spostare la produzione altrove, far pagare agli italiani gli stipendi dei 600 operai con la cassa integrazione e poi chiudere tutto? Non possiamo farci prendere in giro. I ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico diano un segnale rincara la dose De Carlo - e difendano il lavoro e la dignità dei nostri operai: loro crederanno anche nella decrescita felice, ma buttare sulla strada centinaia di famiglie sarebbe una vera tragedia economica e sociale». De Carlo lancia quindi un appello a Federico D'Incà, ministro bellunese proprio di Borgo Valbelluna: «Faccia sentire forte al Governo le richieste del nostro territorio: i lavoratori di Acc, i sindacati, la politica e le stesse aziende del settore spingono per la nomina commissariale di Maurizio Castro, mentre ci sono 600 famiglie della sua Trichiana che temono per il loro futuro. Si faccia portavoce dei drammi occupazionali del nostro territorio con i suoi colleghi, finora sordi agli appelli dei cittadini».
IL RAMO D'AZIENDA
Nel frattempo dall'Acc fanno sapere come «ad oggi la decisione della Commissione europea non è stata ancora pubblicata e pertanto ogni valutazione risulta prematura. La richiesta della società alla Commissione europea era quella di non rendere possibile l'acquisto del ramo di azienda da parte di Nidec con particolare riferimento alla versione del compressore a velocità variabile della linea delta, in quanto maggiormente rilevante sul piano commerciale spiega l'azienda -. Il comunicato della Commissione fa espresso riferimento esclusivamente al compresso a velocità fissa della linea delta e non al compressore a velocità variabile della medesima linea». (Fe.Fa.)
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