VOLONTARIATO
BELLUNO Quarantaquattro anni e non sentirli. Avo Associazione volontari

Martedì 22 Ottobre 2019
VOLONTARIATO
BELLUNO Quarantaquattro anni e non sentirli. Avo Associazione volontari ospedalieri festeggia i 44 anni di attività e, a Belluno, lancia due iniziative. La onlus è stata fondata a Milano nel 1975, a Belluno nel 1992 e oggi, orgogliosa dei due traguardi raggiunti, punta a farsi conoscere di più sul territorio. Con 80 volontari attivi, un servizio presente agli ospedali di Belluno e Pieve di Cadore e alla casa di riposo Maria Gaggia Lante di Cavarzano l'Associazione non ha di certo visto indebolirsi impegno e motivazione nei decenni, anzi.
LA CAMPAGNA
Un incontro informativo rivolto alla popolazione è quanto pensato da Avo per farsi conoscere di più e, chissà, per spingere qualcuno a intraprendere il percorso per diventare volontari. Oggi in provincia ci sono 80 volontari, attivi nei due ospedali di Belluno e di Pieve e alla casa di riposo del capoluogo. L'appuntamento è stato fissato al 26 ottobre, sabato, quando si potranno conoscere i volontari presenti sotto il gazebo che sarà allestito in piazza dei Martiri dalle 9 alle 12. Sarà l'occasione per incontrare la popolazione, per parlare con chi è interessato a questa realtà e per spiegare bene il tipo di servizio svolto. Si tratterà dell'11. Giornata nazionale, festeggiata nel 44. anno di attività dalla fondazione.
IL CORSO DI FORMAZIONE
Il 4 novembre alle 17 nella sala riunioni del San Martino, invece, prenderà avvio il 29. corso di formazione. È rivolto ai futuri aderenti, ma sarà un utile ripasso anche per chi già opera, servirà a formare i volontari operativi poi in casa di riposo. Introdurrà il percorso il vicepresidente Avo Triveneto, Francesco Donà. Seguirà il salute delle autorità cittadine. Gli altri incontri vedranno come protagonisti i volontari dell'associazione e inizieranno alle 17.30. Si affronteranno argomenti come il Decalogo Avo, l'approccio palliativo al malato, la malattia e il senso del tempo, e la malattia e la sofferenza spiegate con approccio filosofico. Relazioneranno il dottor Giuseppe Fornasier, dirigente dell'unità operativa di cure palliative dell'ospedale di Belluno, la psicologa Chiara Sgorlon e il professor Giulio Bianchi. Le lezioni saranno in tutto 6, compresa quella introduttiva del 4 novembre e termineranno il 2 dicembre.
COS'È AVO
L'Avo è stata fondata nel 1975 a Milano dal primario di un reparto ospedaliero di medicina, che aveva notato il disagio dei suoi pazienti in alcuni momenti della giornata, soprattutto quando si trattava di soddisfare piccoli bisogni, come bere un bicchiere d'acqua. Da Milano l'associazione si è diffusa in tutta Italia e attualmente i soci sono 25.800 in 227 sedi. La sezione di Belluno, nata nel 1992, conta 80 aderenti. In un turno settimanale di circa tre ore, i volontari avvicinano i degenti come farebbero con un amico o un parente, senza compiere alcun atto medico. Una parte dei volontari si accorda direttamente con il personale della struttura ospitante per compiere manovre più impegnative, come spingere una carrozzina o aiutare il paziente nell'alimentazione. Ulteriori informazioni presso la segreteria, nell'ex-portineria esterna dell'ospedale di Belluno, il martedì e il giovedì, dalle 15.30 alle 17.30 (0437 516614).
Alessia Trentin
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