VOLONTARI
BELLUNO Le montagne di carte buttate ormai non si contano più.

Giovedì 19 Luglio 2018
VOLONTARI BELLUNO Le montagne di carte buttate ormai non si contano più.
VOLONTARI
BELLUNO Le montagne di carte buttate ormai non si contano più. C'è un gruppo di topi di biblioteca al lavoro da settimane alle vecchie scuole Gabelli. Anziani del servizio civile e studenti volontari scartabellano gli archivi ormai da quindici giorni, per pulire le pile di documenti dall'inutile. Un lavoro immenso, che vede impegnate quattro cinque persone ogni giorno per tutto il giorno e che finirà, probabilmente, solo a settembre.
LA PULIZIA
Il cantiere alla vecchia scuola di Pierina Boranga, insomma, non è solo grandi opere e investimenti da centinaia di migliaia di euro. Il riordino e la riqualificazione partono anche dalla selezione di quello che vale la pena tenere e di ciò che, invece, è destinato al macero. «Il progetto è molto impegnativo spiega Paolo Zaltron, responsabile del gruppo comunale di Protezione civile -, si tratta di buttar via la carta rovinata e senza valore per tenere i documenti con importanza storica. Ci sono intere classi piene di plichi, si tratta di passarli uno ad uno, foglio per foglio». La montagna di carta si trova nel piano interrato, dove c'è anche la piscina. Lì intere stanze contengono archivi di tutti i tipi che, in vista dei lavori di riqualificazione dell'edificio, inserito tra i progetti del Piano di rigenerazione finanziato dal Governo, devono essere spostati e alleggeriti dell'inutile. I volontari si sono imbattuti in fatture degli anni sessanta di acquisti di piccola cartoleria, in volumi storici, libri di storia locale e altro. «Abbiamo salvato molto e molto abbiamo buttato nel container fornitoci da Bellunum spiega Zaltron -. Con noi ci sono anche i richiedenti asilo, ci danno un importante aiuto. C'è una squadra molto operativa e veloce che lavora, senza questi volontari ci saremmo dovuti affidare ad una ditta specifica».
I VOLONTARI
Nel gruppo ci sono anche tre giovani dell'iniziativa Estate Partecipando. Si sono occupati, in collaborazione con gli altri volontari, del riordino della scuola, del trasferimento di alcuni arredi storici e del materiale didattico presso altri istituti; tutti beni destinati poi a rientrare a casa una volta ultimati i lavori di recupero della struttura. Il lavoro alla Gabelli non è solo un'operazione di pulizia, ma anche l'occasione per conoscere realmente da vicino una delle realtà storiche della nostra città - commenta l'assessore alle politiche sociali, educative e dell'istruzione, Valentina Tomasi -. Con Estate Partecipando, i ragazzi si mettono alla prova affiancando i dipendenti comunali nei diversi servizi e uffici, dalle manutenzioni del territorio al centro estivo, fino ai servizi di archivio e della cultura.
Alessia Trentin
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