Volò dal tetto due in aula accusati di lesioni

Martedì 23 Ottobre 2018
CORTINA
Cadde dal tetto dopo aver buttato già la protezione. Un volo di circa sei metri che costò oltre 40 giorni di prognosi a K.K., all'epoca operaio del Carpenwood che aveva in subappalto dalla Wolf System la costruzione di una stalla per conto delle Regole d'Ampezzo. Per l'infortunio sono finte a processo tre persone: una è uscita con un patteggiamento, mentre hanno scelto il dibattimento Robert Stafler, amministratore delegato della Wolf System, e Gianluca Ghedini, all'epoca direttore dei lavori e responsabile della sicurezza. Sono accusati di lesioni per non aver rispettato le regole previste dalle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono rispettivamente difesi da Paola Bertolani del foro di Modena e Paolo Ghezze del foro di Belluno.
Il fatto avvenne nel novembre 2012, a Cortina.
Secondo quanto ricostruito ieri in aula, non sarebbe però stato il peso dell'operaio a far cedere il parapetto, bensì il carico di tavole che stavano tirando su. Il capo di imputazione sostiene che l'operaio scivolò sul ghiaccio, precipitando dopo aver sfondato la protezione, ma con lui finì già anche il carico di tavole, l'unico vero responsabile, secondo la difesa, del cedimento della protezione. Il solo peso dell'operaio non avrebbe potuto sfondare il parapetto appositamente installato per garantire sicurezza e permettere agli operai di muoversi in liberà.
Il procedimento si è svolto davanti al giudice Luca Berletti. Dopo l'audizione dei primi testi, il processo è stato rinviato ad altra data per la discussione e il verdetto. Si torna in aula il primo aprile del prossimo anno.
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