«Vogliamo vederti in faccia»

Martedì 13 Febbraio 2018
«Vogliamo vederti in faccia»
CESIOMAGGIORE
Un paese intero attende novità sulla vicenda Erostrato. «C'è grande attesa per scoprire che viso abbia questo individuo» dice infatti Carlo Zanella, primo cittadino di Cesiomaggiore. E anche se l'ultima traccia lasciata da chi si fa chiamare Erostrato è stata ritrovata alla scuola dell'infanzia di Cergnai, in Comune di Santa Giustina, è proprio a Cesiomaggiore che questo soggetto ha iniziato a far parlare di sé.
RISERBO E CORRETTEZZA
«Al momento afferma Zanella non abbiamo alcuna novità, anche perché le forze dell'ordine si sono mosse con grande delicatezza, riserbo e correttezza. Per cui le notizie in nostro possesso, anche come Amministrazione, sono le stesse che ormai sono di dominio pubblico». Il sindaco fa riferimento alle tre persone indagate su cui sono in corso indagini per gli episodi iniziati la scorsa estate: lettere contro l'Amministrazione di Cesiomaggiore, incendi, buste contenenti polvere bianca indirizzate alla stessa giunta e alla scuola elementare; infine, lo scorso mese di gennaio, un sacchetto con caramelle, spilli e uno scritto fatta ritrovare proprio all'Infanzia di Cergnai. Fatti a cui il mitomane porrà fine questo il ricatto da lui stesso avanzato - solo se verrà eretta una statua in suo onore.
IPOTESI LEGALE
«La modalità seguita dalle operazioni delle forze dell'ordine ha lo scopo di non creare né allarmi né caccia all'uomo», prosegue il sindaco. Per il momento l'Amministrazione, che pure è stata destinataria sia delle missive che delle azioni del mitomane ancora privo di volto, non ha nominato un legale: «Una volta che si sarà conclusa la vicenda, allora valuteremo anche questo, sempre in accordo con chi sta indagando».
REAZIONI A SCUOLA
Zanella, oltre che alle forze dell'ordine, conferma la propria stima anche al mondo della scuola, a sua volta colpito dalle minacce di Erostrato: «Anche a scuola c'è molta attesa per sapere chi sia questa persona. Ma da parte di tutti, dirigente, insegnanti, personale della scuola e genitori, ho trovato una grande dignità e calma, anche se quanto accaduto, inutile nasconderlo, ha creato un po' di scompiglio. Però sono stato a scuola anche oggi per un incontro di altro argomento e posso dire di aver riscontrato la massima tranquillità, unita alla speranza che le indagini si concretizzino e si concludano in fretta».
E SUI SOCIAL
Una serie di eventi che inevitabilmente ha trovato eco anche sui social. Scrive Barbara: «Mi auguro lo prendano al più presto. È che forse adesso gli stanno facendo troppa pubblicità a questo ignobile. Secondo me è quello che voleva: essere visibile in tutto Italia. Obbiettivo raggiunto!». Marta invece loda le maestre: «Mi sento di ringraziare in modo particolare le insegnanti, le collaboratrici, la cuoca dell'asilo di Cergnai che stanno cercando di mantenere la routine, la tranquillità e la serenità nei nostri piccoli dopo tutto questo trambusto e clamore mediatico».
Giovanni Santin
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