«Vogliamo essere la Davos del digitale»

Venerdì 16 Aprile 2021
«Vogliamo essere la Davos del digitale»
CORTINA D'AMPEZZO
«Uno dei nostri obiettivi è avvicinare il pubblico ad argomenti legati al digitale, che talvolta sono molto tecnici, ma in fondo si tratta di qualcosa che entra nelle nostre case ogni giorno e ha un effetto sulla nostra vita». Così riassume Sandra Alverà, anima del Cortina digital forum, che si svilupperà in due giornate, giovedì 22 e venerdì 23 aprile: «Questa prima edizione sarà virtuale, si potrà seguire sul nostro sito Internet; dal marzo 2022 pensiamo di proporlo in presenza, con cadenza annuale. Sarà un forum internazionale, ad alto livello, con relatori molto qualificati, ma aperto al pubblico, perché vogliamo fare divulgazione, nell'affrontare tematiche urgenti. Il digitale è opportunità, ma anche sfida, per farci trovare soluzioni. E' inoltre un forte aggregatore».
CUORE PULSANTE
Sulle motivazioni che hanno sollecitato l'organizzazione di questo evento, Alverà aggiunge: «Abbiamo scelto Cortina come sede perché è un cuore pulsante e può diventare per il digitale ciò che Davos è per l'economia, con il suo forum mondiale, che accoglie ogni anno. Inoltre a Cortina si avvicinano le multinazionali, in vista dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026; alcune delle società che ci affiancano sono già partner delle Olimpiadi, per altre sarà una scoperta. Infine abbiamo deciso di avvicinare le persone al digitale per far capire come potrà interessare la vita di ognuno. Non ci saranno esperti che parlano a esperti, ma si rivolgeranno a tutti, e tutti potranno ascoltare ciò che hanno da dire l'Europa e le aziende».
TANTI RELATORI
Sandra Alverà è di Cortina; vive e lavora da anni a Brussels, dove è responsabile per gli affari governativi e della sostenibilità per Panasonic. Nell'organizzazione del Forum è stata affiancata dal bellunese Alessandro Da Rold e dal trevigiano Riccardo Masucci. «Malgrado l'alto numero di relatori e la densità del programma, non riusciremo a coprire tutti i temi inerenti il digitale. Ce ne saranno comunque molti di grande attualità, come l'educazione, l'utilizzo per la didattica: ne parleremo già il primo giorno», assicura Alverà. Fra i relatori interverranno diversi ministri e sottosegretari, fra i quali il bellunese Federico D'Incà.
QUESTIONE DI FUTURO
«Tengo molto a questo Forum interviene il sindaco ampezzano Gianpietro Ghedina perché sarà uno dei grandi eventi dei prossimi anni, per Cortina, un appuntamento internazionale, su temi attuali, da affiancare alle grandi manifestazioni sportive. Cortina ha l'ambizione e le potenzialità per diventare nel digitale ciò che Davos è per l'economia. Si può affrontare uno dei temi centrali del futuro, per metterlo alla portata di tutti. In questo anno travagliato che abbiamo vissuto ci siamo resi conto del valore della connessione: quanto lontani, ma quanto vicini possiamo essere. A Cortina è stato investito molto, nella banda larga, per i Mondiali. Alla fine del Forum firmeremo un impegno, tutti assieme, per potenziare le connessioni».
L'EUROPA PLAUDE
Alla presentazione del Forum è intervenuto Antonio Parenti, capo della rappresentanza in Italia della Commissione europea: «L'iniziativa è utile a Cortina e al nostro Paese. La conferma dell'importanza che l'Europa attribuisce a questo tema viene dall'attribuzione del 20% del Recovery fund al digitale. Con la pandemia è arrivato un momento drammatico e di trasformazione. Il lavoro sta cambiando, ma la persona resta al centro: si è scoperto che si può lavorare da remoto, da ogni luogo, fra le bellezze d'Italia». Sul piano tecnico ha aggiunto: «Il digitale è da smitizzare. E bisogna renderlo più democratico». Il progetto del Forum è stato elaborato da un gruppo di lavoro, una decina di persone, coordinate da Sandra Alverà, con l'apporto determinante di Da Rold e Masucci. Sono tutti volontari, a formare un'associazione no profit, con l'intento precipuo di offrire uno strumento condiviso.
Marco Dibona
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