«Vicini o lontani, con l'Abm mai soli»

Lunedì 16 Luglio 2018
ARSIÉ
Emigranti di ieri e di oggi uniti in un simbolico abbraccio a Mellame. La frazione arsedese ha accolto l'annuale festa dei Bellunesi nel mondo, abbinando all'evento il 50° anniversario del monumento alla Madonna dell'emigrante, il primo sorto in provincia, il 1° giugno 1968, a ricordo del fenomeno che tanto e per lunghi anni ha caratterizzato l'intero Bellunese.
IN PAESE
La prima parte della giornata si è svolta nella chiesa parrocchiale di San Martino, nel centro del paese, mentre la seconda sul colle del Castellir che domina la frazione che di emigrazione, nel secolo scorso, ne ha registrata veramente molta. L'appuntamento fissato dall'Abm era per le 9.30, nella piazzetta, dando modo a tutti di poter raggiungere la località con tranquillità, dopo aver parcheggiato ad Arsié o negli spazi anche stretti dell'abitato grazie al preciso servizio offerto dalla Protezione civile e dagli Alpini. La chiesa è stata presto riempita in ogni dove. L'altare era animato da decine di gagliardetti di Famiglie. Presente anche il simbolo dell'Associazione Giuliani nel Mondo di Trieste. Una numerosa rappresentanza dei Comuni con sindaci o assessori in fascia tricolore, con Luca Strappazzon a fare gli onori di casa. Assieme a lui, a capo dell'organizzazione, il presidente dell'Abm Oscar De Bona. Con loro il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, l'assessore regionale ai flussi migratori e alle politiche sociali Manuela Lanzarin, la presidente dell'Unaie Ilaria Del Bianco, il vicepresidente dei Giuliani nel Mondo Franco Miniussi e il maresciallo Valter Bottigliero della stazione dei Carabinieri di Arsié. In prima fila, ovviamente, Angelo Saccaro, presidente della locale Famiglia ex emigranti che tanto ha lavorato, con i propri componenti e volontari in generale, alla realizzazione del grande evento. Il pubblico era costituito per lo più da ex emigranti che, per la loro vita di sacrifici, meriterebbero di essere nominati uno ad uno. Ad accompagnare la funzione è stato il coro parrocchiale.
L'OMELIA
«Io sono stato ordinato prete - ha ricordato l'officiante monsignor Andrich che ha portato ai presenti il saluto del vescovo monsignor Renato Andrich - dal vescovo Gioacchino Muccin all'epoca della fondazione dell'Associazione Bellunesi nel Mondo che egli con forza perseguì. Un pilastro di allora fu l'ingegner Vincenzo Barcelloni Corte, che oggi ha 90 anni ed è presidente onorario Abm. Vedo un'assemblea numerosa e ben qualificata. Famiglie Abm, ad esempio, sono sorte anche in America Latina». Il consigliere Abm Sergio Cugnach ha letto la preghiera dell'emigrante. Si sono succeduti nei discorsi Oscar De Bona, che ha invitato i presenti ad applaudire il coro, e il sindaco di Arsié Luca Strappazzon. Angelo Saccaro, a capo della locale Famiglia da 25 anni, ha detto: «Il nostro motto è Vicini e lontani, mai soli. Questo è molto importante perché vuol fare intendere che con la nostra presenza nessun emigrante si deve mai sentire solo». Poi il presidente della Provincia Padrin: «Sono qui per la prima volta: Mellame è un bellissimo borgo con un'altrettanto bella chiesa». Quindi Ilenia Del Bianco e Manuela Lanzarin che ha fatto un discorso incentrato sul sostegno alle Famiglie e sull'importanza storica e sociale dell'emigrazione. Al vice Abm Rino Budel è stato consegnato il gagliardetto dei Giuliani nel Mondo. Antonio Ernelio Faoro, infine, ha presentato il libretto Arsié Comune di Emigranti.
Valerio Bertolio
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