TUTELA DEL TERRITORIO
BELLUNO Conta dei danni e progetti di ripristino. A cominciare dalla sentieristica. Con il Bus del Buson che deve tornare l'anfiteatro del canto e della poesia, con accesso sicuro. È fissata per domani, per Roberto De Moliner, la prima uscita da presidente del Comitato per la gestione degli Usi civici di Bolzano e Vezzano.
Ad ottobre, infatti, Sergio Rech aveva mollato la guida del direttivo che si occupa del governo ed utilizzo del territorio di diritto collettivo che si trova tra il Monte Terne e il gruppo della Schiara. Una porta sbattuta verso l'amministrazione comunale che - a detta di Rech - si mostrava «disattenta verso le frazioni, evitando il confronto e il dialogo». A prendere in mano la barra del Comitato è stato, per l'appunto, Roberto De Moliner che se la deve vedere ora con sentieri, carrarecce, prati e boschi che hanno subito la furia dell'uragano del 29 ottobre.
DANNI AI SENTIERI
Nei locali dell'ex latteria di Bolzano Bellunese, martedì alle 20.30, è stata convocata l'assemblea annuale dei frazionisti di Bolzano bellunese e Vezzano. «Quest'anno, oltre ad esserci stato un cambio al vertice del Comitato e la surroga di un consigliere e alcuni interventi importanti al patrimonio precisa De Moliner - il territorio è stato investito dal maltempo che ha arrecato danni importati al patrimonio boschivo frazionale, alla viabilità secondaria e alla rete sentieristica ad anello.» Una rete che si sviluppa per ben 30 chilometri.
L'ASSEMBLEA POPOLARE
In nome della trasparenza De Moliner renderà conto dell'attività svolta dal Comitato nell'anno in corso e sullo stato del loro patrimonio d'uso civico. Parlerà anche delle azioni intraprese fino a questo momento per riattivare la fruibilità dei sentieri, illustrerà gli interventi eseguiti e quelli programmati. Su alcuni sentieri, in realtà, non vi è stato alcun intervento finora: «Ma l'obiettivo è di renderli percorribili per la prossima stagione, tutto questo in collaborazione con le associazioni che operano nella frazione e grazie alla collaborazione con la sezione di Belluno del Cai.». Da mettere in sicurezza, tra l'altro, ci sarà anche il Bus del Buson, il canyon dalle magiche atmosfere che, da alcuni anni, è sede di eventi culturali che richiamano un buon pubblico.
Daniela De Donà
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Conta dei danni e progetti di ripristino. A cominciare dalla sentieristica. Con il Bus del Buson che deve tornare l'anfiteatro del canto e della poesia, con accesso sicuro. È fissata per domani, per Roberto De Moliner, la prima uscita da presidente del Comitato per la gestione degli Usi civici di Bolzano e Vezzano.
Ad ottobre, infatti, Sergio Rech aveva mollato la guida del direttivo che si occupa del governo ed utilizzo del territorio di diritto collettivo che si trova tra il Monte Terne e il gruppo della Schiara. Una porta sbattuta verso l'amministrazione comunale che - a detta di Rech - si mostrava «disattenta verso le frazioni, evitando il confronto e il dialogo». A prendere in mano la barra del Comitato è stato, per l'appunto, Roberto De Moliner che se la deve vedere ora con sentieri, carrarecce, prati e boschi che hanno subito la furia dell'uragano del 29 ottobre.
DANNI AI SENTIERI
Nei locali dell'ex latteria di Bolzano Bellunese, martedì alle 20.30, è stata convocata l'assemblea annuale dei frazionisti di Bolzano bellunese e Vezzano. «Quest'anno, oltre ad esserci stato un cambio al vertice del Comitato e la surroga di un consigliere e alcuni interventi importanti al patrimonio precisa De Moliner - il territorio è stato investito dal maltempo che ha arrecato danni importati al patrimonio boschivo frazionale, alla viabilità secondaria e alla rete sentieristica ad anello.» Una rete che si sviluppa per ben 30 chilometri.
L'ASSEMBLEA POPOLARE
In nome della trasparenza De Moliner renderà conto dell'attività svolta dal Comitato nell'anno in corso e sullo stato del loro patrimonio d'uso civico. Parlerà anche delle azioni intraprese fino a questo momento per riattivare la fruibilità dei sentieri, illustrerà gli interventi eseguiti e quelli programmati. Su alcuni sentieri, in realtà, non vi è stato alcun intervento finora: «Ma l'obiettivo è di renderli percorribili per la prossima stagione, tutto questo in collaborazione con le associazioni che operano nella frazione e grazie alla collaborazione con la sezione di Belluno del Cai.». Da mettere in sicurezza, tra l'altro, ci sarà anche il Bus del Buson, il canyon dalle magiche atmosfere che, da alcuni anni, è sede di eventi culturali che richiamano un buon pubblico.
Daniela De Donà
