Una baby gang ha seminato il terrore a Venezia per l'intera notte di Halloween.

Sabato 21 Novembre 2015
Una baby gang ha seminato il terrore a Venezia per l'intera notte di Halloween. Pestaggi, rapine, vittime a terra con il viso sanguinante al solo fine di rubare portafogli, smartphone e qualche orologio. Il tutto in una Venezia animata da vampiri, fantasmi e streghe in una notte di Halloween in tutto simile al carnevale. La polizia alla fine ne ha bloccati sette dei quali cinque minorenni. Sono tutti stranieri, hanno dai 14 ai 19 anni e sono finiti in carcere. I ragazzini, che risiedono a Treviso, sono arrivati venerdì sera nel centro storico di Venezia ed è stato un susseguirsi di chiamate a polizia e carabinieri. «Venite hanno appena aggredito un passante», «Intervenite hanno pestato un venditore di fiori», «Aiuto c'è una persona a terra con il volto coperto di sangue». Questi i toni delle segnalazioni giunte al 113 con le pattuglie delle Volanti sparpagliate tra calli e campielli a caccia dei ragazzini che giravano con il cappuccio calato in testa. Le telefonate alla polizia sono arrivate da Dorsoduro, Campo Santa Margherita e Campo San Pantalon, ma anche dal Ponte di Rialto, dal Ponte degli Scalzi e dalla zona della stazione ferroviaria. Il primo episodio riguarda un'aggressione, a Dorsoduro, ad un venditore di rose che è stato pestato e stessa sorte è toccata anche il veneziano che aveva cercato di soccorrerlo. Il secondo episodio è una violenta rapina vicino a campo San Pantalon: qui un 51enne veneziano era a terra con il volto sanguinante dopo che un gruppetto di ragazzini lo aveva accerchiato, preso a calci sul volto, derubato di portafoglio e smartphone. Appena arrivata la volante sul posto, giungeva un'ulteriore chiamata al 113 per un'altra rapina in Piazzale Roma e poi un'altra ancora in Lista di Spagna. Infine, alle quattro e mezza del mattino, la segnalazione che metterà in trappola la baby gang è arrivata dalla zona del ponte degli Scalzi vicino alla stazione dei treni. I ragazzini sono entrati nel Burger King e sono saliti al secondo piano: dopo aver forzato gli armadietti del personale hanno rubato tutto quello che potevano, ma sono stati sorpresi da dipendenti e titolare. La banda ha così gettato la refurtiva in acqua e nei cassonetti, come racconteranno poi alcuni testimoni, prima di essere acciuffati dalla polizia. Manette ai polsi in sette sono stati portati in questura, dove è emerso che avevano già numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. Si tratta di un diciottenne di origine brasiliane, un diciannovenne nato in Italia ma originario del Marocco, un bengalese di 15 anni, due brasiliani di 14 anni - di cui uno fratello del diciottenne -, un rumeno di 16 anni e un moldavo di 17. I cinque minori sono ora nel carcere minorile di Treviso, mentre i due maggiorenni a Santa Maria Maggiore a Venezia.
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci