ULTIMO GIORNO
BELLUNO Idea Lana ha chiuso i battenti. Le ragazze della storica

Lunedì 8 Marzo 2021
ULTIMO GIORNO
BELLUNO Idea Lana ha chiuso i battenti. Le ragazze della storica bottega di Cavarzano, hanno cessato l'attività dopo 35 anni. Il piccolo negozio di intimo e filati per decenni è stato il cuore vivo del quartiere, luogo di incontro per giovani e anziane amanti del lavoro ai ferri e del ricamo. Lì dentro generazioni di donne hanno acquistato calze, intimo di buona qualità, pigiami e calzini per sé e per la famiglia. Una di quelle botteghe come ce n'erano un tempo, differenti dai franchising. Fondato da Lorenza e Maura Reolon 35 anni fa, il negozio è rimasto per anni un luogo un po' sospeso nel tempo, dove toccare con mano gomitoli di lana e di cotone, dove respirare quell'aria di tradizione, di merletti e di artigianato di un tempo; punto di riferimento per le massaie che aggiustavano i calzini invece di buttarli, cambiavano le cerniere, si cucivano gonne e sferruzzavano maglie per la famiglia. Altri tempi. Bei tempi, a sentir parlare Lorenza. «Abbiamo sempre tenuto gomitoli e filati, bottoni e cerniere ma ultimamente si vendevano molto meno racconta Lorenza, lasciando intendere come le abitudini e i consumi siano cambiati -. Una volta tutte le donne si cucivano le gonne in casa e tutte si realizzavano a ferri una maglia in cotone e una invernale, ogni anno. Oggi non è più così, al massimo si acquistano gomitoli per sciarpe e berretti, nient'altro. Ultimamente non tenevano nemmeno tutta la linea di colori, non c'era richiesta».
NUOVO VOLTO
Un altro quartiere e un'altra società rispetto a quelli che avevano accolto Lorenza e Maura, allora poco più che ventenni, nel loro esordio in via Pietro Trois. Cavarzano resta uno dei quartieri più popolosi del capoluogo, certo, ma negli ultimi trent'anni è cambiato molto. Il piccolo market di alimentari per anni aperto nell'edificio davanti a Idea Lana è chiuso da tempo e anche il negozio a fianco, un tempo occupato dalla farmacia, ha visto avvicendarsi svariate attività.
ENNESIMA PERDITA
La chiusura della piccola bottega di lana e filati è l'ennesima perdita di servizi per quella parte di Belluno. «In questi anni sono successe molte cose, abbiamo assistito per esempio alla nascita dei supermercati spiega Lorenza -, un esordio che non poteva non portare conseguenze al nostro negozio. Nei centri commerciali si trova di tutto, ma io resto dell'idea che un piccolo negozio è una grande ricchezza, senza le botteghe i paesi muoiono, le persone lo devono capire». Dopo i grandi centri, che hanno rubato la scena ai piccoli esercizi, c'è stata la crisi del 2008 e, dallo scorso anno, il Covid. Tre mazzate che Lorenza e Maura hanno attutito e affrontato con il buonumore che le contraddistingue. «Non so nemmeno come abbiamo fatto a resistere a tutti questi eventi difficili conclude la donna -. Abbiamo amato molto questo lavoro. Ho imparato ad ascoltare, per esempio, a tacere e a non giudicare mai. E' stata una scuola di vita per me la bottega. Mi mancheranno le mie clienti e le mie vicine di negozio, Manuela e Letizia della fioreria, con le quali ci siamo sempre fatte tanta compagnia».
Alessia Trentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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