Tutela ambiente i bellunesi sono in prima linea

Giovedì 13 Maggio 2021
IL SONDAGGIO
BELLUNO La popolazione bellunese è particolarmente sensibile alle tematiche ambientali e alla produzione di energia pulita. A testimoniarlo sono i risultati del sondaggio condotto su un campione di 710 persone da Quorum YouTrend, con lo scopo di misurare le opinioni della cittadinanza sui temi della green economy. La ricerca, introdotta dal presidente di Elettricità Futura Agostino Re Rebaudengo e da Anna Giorgi dell'Università degli Studi di Milano e direttore del Centro di ricerca per lo sviluppo sostenibile delle montagne, è stata presentata ieri pomeriggio nel corso di un webinar su iniziativa di Confindustria Belluno Dolomiti.
L'ANALISI
Il lavoro mostra come i bellunesi distinguano le fonti sostenibili dal punto di vista ambientale da quelle dannose. Il 95% ritiene che sole, aria, acqua siano fonti rinnovabili sulle quali si dovrebbe puntare e, nella stessa percentuale, che un territorio dovrebbe puntare sulle sue risorse migliori per produrre la propria energia elettrica. Tra le fonti più sostenibili i bellunesi indicano il sole (72%), l'acqua (58%) e l'aria (44%). Solo una piccolissima minoranza (2%) considera acqua, sole e aria come fonte di energia dannosa per l'ambiente. Dal sondaggio emerge che il 72% è favorevole alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile in provincia; il 61% si è dichiarato favorevole all'installazione di impianti ad acqua fluente e il 58% promuove l'idea di autorizzazioni straordinarie per sbloccare gli iter di autorizzazione ancora pendenti di tali impianti.
IL DIBATTITO
Un risultato, in questo caso, che pare contrastare con i tanti movimenti e le tante persone che a più riprese hanno manifestato contro le centraline idroelettriche. E in chat Cesare Lasen (Fondazione Unesco, Casa Comune e già presidente del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi), ha infatti scritto: «Sull'idroelettrico va posta attenzione alle risorse naturalistiche ed ecosistemiche che sono preziose e non rinnovabili. Non bisogna fare di ogni erba un fascio». Diversa invece l'opinione di Mauro Bez (Confindustria): «In tutti c'è la consapevolezza del patrimonio esistente nelle nostre valli e dell'importanza dell'acqua come elemento per la produzione di energia pulita. Ciò non significa realizzare impianti ovunque, ma individuare dei siti idonei e contemporaneamente velocizzare gli iter autorizzativi che oggi hanno tempi del tutto inadeguati».
LA PRESIDENTE
Ai risultati del sondaggio plaude anche la presidente Lorraine Berton: «Il sondaggio conferma che la mentalità green è sempre più diffusa tra i nostri cittadini. C'è una rivoluzione culturale in atto e che avvenga nella nostra montagna è un messaggio importante sia in termini etici che economici. E questo in un momento storico in cui si sta programmando il futuro del Paese e dei singoli territori anche attraverso le progettualità del piano italiano del Next Generation Eu».
Giovanni Santin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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