Truffa del Postamat: la Mobile smaschera una banda di 5 persone

Sabato 31 Ottobre 2020
Truffa del Postamat: la Mobile smaschera una banda di 5 persone
L'INDAGINE
BELLUNO Voleva guadagnare 400 euro vendendo la camera da letto che non usava più, è finito in una trappola rimettendoci quasi 6mila euro. La vittima è un bellunese, tradito dai criminali esperti della truffa del Postamat. Ma la rete di truffatori è stata smascherata, al termine delle indagini, dalla squadra Mobile di Belluno, diretta dal capo Jacopo Ballarin. Gli agenti della Mobile hanno denunciato all'autorità giudiziaria 5 persone per truffa in concorso. Si tratta italiani residenti parte nel bresciano e parte nella provincia di Chieti, di età compresa tra i 25 ed i 40 anni. Sono gli intestatari delle carte prepagate su cui erano finiti i soldi. «Si tratterà ora di comprendere - spiegano dalla Questura - se i denunciati siano o meno dei prestanome, utilizzati da un unico regista per intestare le carte prepagate e compiere questo tipo di frodi».
LA TECNICA
La truffa del Postamat vede le vittime, a loro insaputa, finire in balìa di delinquenti che le guidano via telefono inducendole a effettuare bonifici a loro favore. Tutto inizia con un contatto in cui il truffatore si finge interessato all'acquisto. Così è andata per il bellunese che aveva inserito la camera in vendita sul sito Internet Subito.it a 400 euro: aveva trovato un cliente che gli avrebbe pagato 100 euro. Il venditore bellunese è stato poi convinto, come avviene in questi casi, ad andare ad uno sportello delle Poste dove è stato guidato effettuando a sua insaputa dei bonifici al truffatore. «Inserita la sua tessera bancomat - spiega la polizia - , la parte offesa aveva seguito le indicazioni impartitegli digitando un numero di conto corrente dettato dal truffatore per l'importo di 502 euro ed il proprio codice segreto Pin. Terminata l'operazione la vittima informava l'interlocutore che non confermava il buon esito della stessa ed invitava il querelante a rifare l'intera procedura». Così per 3 volte con bonifici per 5790 euro totali. La polizia è risalita ai truffatori, ma non è stato facile: l'utenza che aveva contattato la vittima, attivata dal malvivente allo scopo, apparteneva ad uno straniero inesistente.
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