PEDAVENA
Tre cassonetti in fiamme e l'incognita di un piromane che potrebbe aver agito per noia. Indagano i carabinieri sull'incendio di mercoledì sera nell'area ecologica di via Dante Alighieri a Pedavena. Ad andare in fiamme sono stati i raccoglitori della raccolta differenziata dedicati alla carta. I bidoni sono stati posizionati all'interno dell'area ecologica gestita dal comune di Pedavena. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza l'area. In particolare le fiamme hanno anche attinto la recinzione di un'abitazione che si trova a poca distanza dal luogo in cui sono divampate le fiamme. Toccherà ai carabinieri del nucleo operativo radiomobile, i primi ad intervenire sul posto, eseguire gli accertamenti del caso e chiarire come siano andate le cose valutando se ci siano responsabilità di tipo penale nell'accaduto. Al momento non è possibile, infatti, escludere che ad agire sia stato un piromane, magari qualcuno che colto dalla noia della quarantena ha deciso di passare il tempo in questo modo. Ma non è neppure possibile escludere che si sia trattato di un episodio accidentale proprio per l'elevata infiammabilità del materiale contenuto dentro i bidoni. Ciò che è certo è che il pronto intervento delle forze dell'ordine e dei soccorritori ha evitato che l'epilogo fosse ben più grave di tre cassonetti e che anche i danni all'abitazione limitrofa potessero essere di conseguenza limitati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tre cassonetti in fiamme e l'incognita di un piromane che potrebbe aver agito per noia. Indagano i carabinieri sull'incendio di mercoledì sera nell'area ecologica di via Dante Alighieri a Pedavena. Ad andare in fiamme sono stati i raccoglitori della raccolta differenziata dedicati alla carta. I bidoni sono stati posizionati all'interno dell'area ecologica gestita dal comune di Pedavena. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza l'area. In particolare le fiamme hanno anche attinto la recinzione di un'abitazione che si trova a poca distanza dal luogo in cui sono divampate le fiamme. Toccherà ai carabinieri del nucleo operativo radiomobile, i primi ad intervenire sul posto, eseguire gli accertamenti del caso e chiarire come siano andate le cose valutando se ci siano responsabilità di tipo penale nell'accaduto. Al momento non è possibile, infatti, escludere che ad agire sia stato un piromane, magari qualcuno che colto dalla noia della quarantena ha deciso di passare il tempo in questo modo. Ma non è neppure possibile escludere che si sia trattato di un episodio accidentale proprio per l'elevata infiammabilità del materiale contenuto dentro i bidoni. Ciò che è certo è che il pronto intervento delle forze dell'ordine e dei soccorritori ha evitato che l'epilogo fosse ben più grave di tre cassonetti e che anche i danni all'abitazione limitrofa potessero essere di conseguenza limitati.
