Tappa alle Ronce? Belluno Alpina ufficializza la proposta a Rcs Giro

Sabato 26 Maggio 2018
Tappa alle Ronce? Belluno Alpina ufficializza la proposta a Rcs Giro
LA SPERANZA
BELLUNO Rimane un sogno, al momento. Ma non è detto che non possa diventare una realtà. Perché Belluno Alpina continua a pedalare. Nel vero senso della parola. L'organizzazione di una tappa del Giro d'Italia che coinvolga le Ronce non è più una boutade. Non lo era un mese fa, quando il gruppo di azione locale ha coinvolto i Comuni di Belluno, Limana e Trichiana nell'idea di portare la corsa rosa sulle rampe delle borgate alte del capoluogo. A maggior ragione non lo è adesso. Il tassello in più nel ponte (ovviamente rosa) tra le Ronce e il Giro è stato messo qualche giorno fa. Per la precisione martedì, quando alcuni esponenti di Belluno Alpina hanno visto da vicino le biciclette del Giro 2018, nella tappa a cronometro di Rovereto. Non solo. Hanno anche avuto modo di spiegare la loro idea di tappa possibile agli organizzatori della corsa ciclistica più importante dello Stivale. L'obiettivo resta sempre quello di avere i colleghi di Froome, Nibali e Aru per il 2020. «Una delegazione di Belluno Alpina ha fatto tappa a Rovereto all'arrivo della cronometro» spiega Gimmy Dal Farra, tra i soci fondatori del gruppo di azione locale che intende valorizzare le borgate alte di Belluno, Ronce, Tassei e Piandelmonte. «Abbiamo esposto il nostro progetto ai delegati preposti di Rcs Giro d'Italia. Abbiamo spiegato dove sono le Ronce e come si configurano le nostre salite». Sì, perché il Giro è sempre a caccia di salite nuove da proporre allo spettacolo. E le Ronce ne hanno di gradi di pendenza. Tra l'altro, il progetto di Belluno Alpina è più ampio: Ronce, Tassei e Piandelmonte possono avere sviluppo turistico solo se inserite nell'ambito più ampio delle Prealpi Bellunesi. Ecco perché nel progetto Giro sono stati coinvolti anche Limana, Trichiana e più recentemente Cison di Valmarino. Perché l'idea è di sfruttare anche le salite del passo San Boldo. «L'incontro è andato bene - conclude Dal Farra -. Rcs ci ha informato su tutto quello che costituisce e comporta l'iter necessario a candidare una località per una tappa del Giro. Il nostro progetto di valorizzazione delle Prealpi va avanti».
Damiano Tormen
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