«Sul ponte Bailey vogliamo la verità e l'assessore chieda scusa»

Domenica 12 Dicembre 2021
«Sul ponte Bailey vogliamo la verità e l'assessore chieda scusa»
VIABILITÀ
BELLUNO Non c'è pace per la viabilità del capoluogo. La chiusura del ponte bailey potrebbe apparire poca cosa, rispetto al cantiere che si prospetta a primavera. La messa in sicurezza del ponte sul rio Cusighe, infatti, comporterà il blocco della viabilità in via Vittorio Veneto all'altezza della Veneggia per almeno due mesi. La principale arteria di attraversamento della città, quella su cui si affacciano zone artigianali, aree industriali e attività commerciali resterà chiusa al traffico per sessanta giorni. Insomma, riaperto il bailey, si chiuderà la Veneggia e la via crucis delle auto in coda, allora, si sposterà dal ponte sul Piave alla Destra Piave. Certo, una via alternativa c'è, via Ugo Neri, e rappresenta oggi una salvezza ma il cantiere si prospetta comunque delicato. Di buono c'è il pre avviso e il fatto che saranno attivati i tavoli in Prefettura per il coordinamento della viabilità perchè oggi quello contro cui si scagliano le minoranze di Palazzo Rosso è proprio la programmazione.
LA POLITICA
Lo slittamento della riapertura del ponte dal 10 dicembre alla Vigilia (il traffico dovrebbe essere ripristinato, stando all'ultima ordinanza, alle 18 del 24 dicembre), sta incendiando i banchi dell'opposizione che vedono nel disagio una scarsa lungimiranza dell'amministrazione Massaro e poca attenzione verso le attività commerciali della città. «Io dico che qui ci troviamo davanti a negligenza e superficialità sono le prime parole del consigliere di Obiettivo Belluno Fratelli d'Italia Raffaele Addamiano -. Come è possibile che, a fronte di studi preliminari si sia arrivati alla situazione attuale, di allungare così tanto i tempi dei lavori? Oltretutto l'assessore di riferimento, Biagio Giannone, aveva anche ipotizzato un possibile ripristino della viabilità prima del 10, settimane fa. Tutto questo è paradossale. A questo punto chi lo sa se riaprirà per Natale: da cittadino me lo auguro, da consigliere nutro qualche dubbio». Il consigliere della Lega Marzio Sovilla sulla questione ha rivolto un'interrogazione al sindaco Jacopo Massaro, al consigliere Giannone e al presidente del Consiglio comunale Francesco Rasera Berna. Il punto è capire perché il cantiere necessiti di tempo in più, chiarirne i motivi. «Sul ponte bailey vogliamo sapere la verità dichiara -. Credo sia corretto e doveroso che il sindaco dia spiegazioni precise, viene da pensare che questo procrastinare la riapertura sia dovuto a problemi sopraggiunti in corso d'opera e dei quali non si aveva contezza prima. Questo sarebbe grave, perché significherebbe compromettere la viabilità di ingresso e di uscita alla città. Inutile dire che la programmazione poteva essere diversa, una manutenzione a dicembre nel pieno delle festività non verrebbe in mente a nessuno». Anche Addamiano rivolge una domanda al primo cittadino. «Sono previste penali per lo slittamento dei lavori? - chiede Sarebbe interessante da capire. Ad ogni modo, al di là delle parole spese sul nuovo futuro ponte, tutta fuffa elettorale visto che l'opera non vedrà la luce con questa amministrazione, è doveroso che l'assessore spieghi il motivo dei ritardi e si scusi con i suoi cittadini».
L'ALTRO FRONTE
Archiviato il problema bailey ci sarà qualche mese di pace e poi a diventare bollente sarà la Destra Piave, all'altezza della Veneggia. La ristrutturazione del piccole ponte davanti al centro commerciale comporterà il blocco del passaggio per due mesi, quindi lo spostamento del traffico in via Ugo Neri o in Sinistra Piave. L'assessore Giannone assicura di essere sul pezzo e di stare lavorando già da ora per rendere il meno pesante possibile i disagi. «In questo momento siamo nella fase di gara per l'affidamento dei lavori spiega -, il progetto prevede la chiusura del ponte per due mesi. Dobbiamo attivare tutti i tavoli in Prefettura, così come è stato fatto per il ponte di Ponte nelle Alpi, per coordinare le operazioni fermo restando che questo è un intervento fondamentale per la città e per il manufatto. Dopo una lunga progettazione e dopo il reperimento dei fondi grazie alla vittoria di un bando regionale, ora stiamo avviandoci al al punto cruciale di tutto l'iter».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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