Stufe e caldaie: un patto per l'aria

Venerdì 22 Marzo 2019
L'ACCORDO
BELLUNO Manutentare le stufe a legna fa bene all'ambiente e alla salute. Dotarsi di legname ben stoccato (asciugato al 20%), far controllare stufe e caldaie una volta all'anno da esperti che ne certifichino l'utilizzo, accendere il fuoco dall'alto, non dal basso. Sono solo alcuni accorgimenti che vengono suggeriti ai cittadini. È il monito del comune di Belluno che ieri mattina ha siglato l'accordo con l'Appia Cna provinciale per la promozione di buone pratiche d'uso e per il corretto utilizzo di stufe e caldaie.
I FIRMATARI
A sottoscrivere il documento, l'assessore alle Politiche ambientali, Stefania Ganz, e il presidente di Appia Belluno, Massimo Sposato. «Una questione che rientra nell'ambito delle attività legate all'accordo del bacino padano sull'inquinamento atmosferico. ricorda l'assessore Nella nostra provincia è necessario fare un serio ragionamento sulla qualità dell'aria legato all'uso di impianti di combustione a biomassa, come le caldaie e le stufe: le utilizziamo tutti da sempre, ma forse non dedichiamo abbastanza attenzione alla manutenzione e ai corretti modi d'uso». Sposato ne fa anche una questione economica e di sicurezza: «In Italia, ogni anno si verificano circa 10mila incendi di canne fumarie, con danni per i singoli e per la collettività, basti pensare ai costi degli interventi delle squadre dei Vigili del Fuoco per domare un incendio. Inoltre, le assicurazioni sempre di più vanno a verificare la corretta manutenzione degli impianti, e se questa non è regolare non riconoscono il danno».
IL COINVOLGIMENTO
Per questo, Palazzo Rosso sta lavorando con tutti i partner per formare cittadini (è previsto nelle prossime settimane un incontro pubblico per affrontare i temi della combustione domestica, della manutenzione e dell'inquinamento atmosferico) e tecnici, quelli delle circa 200 ditte bellunesi di termo-idraulica associate ad Appia Cna. «Lavoreremo sulla formazione degli installatori e manutentori certificati, sottolinea Sposato ma c'è anche da far crescere una cultura sull'acquisto della materia prima». «Il controllo della filiera è importante ha rimarcato Ganz e non si possono mettere sullo stesso piano la legna fatta nel proprio bosco dietro casa e il pellet importato da lontani paesi esteri». Il pellet deve essere rigorosamente di classe A1. «La bella stagione è il periodo migliore per le manutenzioni e la pulizia degli impianti sottolinea l'assessore . Operazioni importanti non solo per l'ambiente esterno, ma anche per quello domestico: un impianto mal funzionante porta a una bassa qualità dell'aria dentro l'abitazione, oltre a costi più alti di gestione e una minor vita dell'impianto».
L'ORDINANZA
L'assessore ha poi sottolineato come sia ancora in vigore l'ordinanza antismog: «Fino al 31 marzo restano in vigore le prescrizioni relative al traffico e all'accensione di fuochi all'aperto. conclude Ganz Se resterà in vigore l'attuale allerta verde, ci sarà una deroga per i tradizionali fuochi del brusa la vecia che dovranno però essere comunicati al Comune, bruciando solo materiale di origine vegetale e dovranno essere di dimensioni contenute».
Federica Fant
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