Stop ai diesel: cambiano le regole

Martedì 13 Novembre 2018
AMBIENTE
BELLUNO Misure antismog: a Belluno si cambia. Ad un mese abbondante dall'entrata in vigore dell'ordinanza per limitare i veicoli e gli impianti di riscaldamento inquinanti, l'amministrazione comunale è pronta a varare un nuovo regolamento. Meno restrittivo e più adatto alla situazione del piccolo capoluogo dolomitico, che tra l'altro è territorio di passaggio per molti lavoratori che si spostano dalla parte bassa della provincia alla parte alta (e viceversa). La nuova ordinanza sarà emanata nel giro di qualche giorno; giusto il tempo di sistemare gli ultimi dettagli, derivanti soprattutto dagli incontri tra Palazzo Rosso e i cittadini. A quanto pare, però, le novità sono abbastanza chiare: verrà ridotta l'area dentro la quale non potranno circolare i vecchi diesel e i veicoli a benzina obsoleti; saranno individuati nuovi corridoi di transito e saranno predisposte alcune deroghe dettagliate; inoltre, verrà data particolare attenzione alle buone pratiche antismog, come la scelta del trasporto pubblico o di altri mezzi a emissioni zero (come la bicicletta). «La nuova ordinanza uscirà a brevissimo - conferma l'assessore all'Ambiente, Stefania Ganz -. Abbiamo fatto un bilancio della situazione dopo le prime settimane e abbiamo raccolto le segnalazioni dei cittadini. A questo punto siamo in grado di ritarare le misure antismog».
IL PROBLEMA
Sembrerà strano parlare di misure antismog a Belluno. Invece, è necessario. E non solo perché il capoluogo è inserito nell'accordo del Bacino padano, siglato anche dalla Regione Veneto. Piuttosto perché l'aria dei bellunesi non è sempre così frizzante e pura come si potrebbe credere: basta che una delle stazioni di rilevamento della qualità dell'aria della Valbelluna segni rosso, per costringere i Comuni con più di 30mila abitanti a prendere le contromisure. Ecco perché l'ordinanza si fa meno restrittiva, ma non cessa di esistere. «Il nostro problema non sono tanto le polveri, quanto quello che contengono - dice l'assessore Ganz -. Ad esempio, non rispettiamo il valore obiettivo per quanto riguarda il benzopirene (il valore sarebbe di 1 nanogrammo per metro cubo d'aria di media, mentre Belluno lo supera di slancio in alcune giornate invernali, ndr). Le misure antismog sono quindi necessarie. La nuova ordinanza le renderà meno disagevoli».
LE NOVITÀ
La filosofia di base rimane la stessa. Quindi, anche con le novità, resta fermo lo stop per le auto private a benzina Euro 0 e Euro 1, per le auto diesel private e commerciali da Euro 0 a Euro 3 (in caso di allerta verde dalle 8.30 alle 18.30). «La nuova area in cui varranno le misure sarà più ristretta rispetto all'inizio - sottolinea Ganz -. Grossomodo il confine sarà tra Cavarzano e Cusighe da una parte, al Cucciolo per la zona di Mussoi. Abbiamo individuato aree nelle quali alla peggio chi non ha diritto alle deroghe può arrivare in centro a piedi o con altri mezzi. E poi stiamo predisponendo nuove deroghe. C'è in ballo una possibile deroga per età o per fasce Isee. Infine, vengono enfatizzate le deroghe di tipo educativo. Faccio un esempio: un'auto, indipendentemente da Euro 1, Euro 2 o Euro 3, può viaggiare se porta più di tre persone a bordo; la condivisione della macchina, l'uso della bicicletta e dei mezzi pubblici devono diventare buone abitudini».
Damiano Tormen
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci