STABILIMENTI FERMI
AGORDO Anche Luxottica si ferma. Da questa mattina fino a

Lunedì 16 Marzo 2020
STABILIMENTI FERMI
AGORDO Anche Luxottica si ferma. Da questa mattina fino a mercoledì si bloccano le tre aree produttive della provincia di Belluno: Agordo, Sedico e Cencenighe. Solo oggi e domani rimane chiuso anche il polo logistico di Sedico. «La sospensione delle attività permetterà di validare le misure di prevenzione e sicurezza già adottate e di integrarle con le indicazioni del Protocollo di regolamentazione - spiega in una nota il colosso degli occhiali - per garantire, alla ripresa delle attività, la massima tutela della salute dei dipendenti».
ACCORDO CON I SINDACATI
«La decisione segue di due giorni l'accordo sottoscritto tra azienda e organizzazioni sindacali - prosegue la nota dell'azienda - che recepisce e anticipa, in alcuni casi anche in modo più estensivo, parte delle misure introdotte a livello nazionale come il rallentamento delle attività produttive e la rarefazione progressiva del personale nei reparti, l'implementazione di logiche di segregazione dei gruppi e degli ambienti di lavoro, il ricorso estensivo al lavoro agile per gli uffici, l'adozione collettiva di mascherine di protezione e l'introduzione di presidi per il rilevamento della temperatura corporea agli ingressi». Una misura quest'ultima che il decreto del governo permette di applicare in casi analoghi per la tutela della salute collettiva.
CASSA INTEGRAZIONE
L'ammortizzatore sociale che coprirà lo stop è quello della cassa integrazione che permetterà all'azienda di rimodulare l'organizzazione secondo gli ultimi decreti. Ma per i dipendenti potrebbe essere solo il primo periodo di stop. «In via preventiva - spiega ancora Luxottica - è stata valutata la possibilità di ricorrere nelle prossime nove settimane alla cassa integrazione per gestire le contingenti riduzioni del personale nei reparti in osservanza delle indicazioni governative».
LE TENSIONI
Nelle scorse settimane le tensioni tra le sigle dei metalmeccanici e Confindustria non sono mancate. Gli industriali si ono detti contrari ad uno stop mentre i rappresentanti dei lavoratori lo hanno invocato per permettere di tutelare tutti. I metalmeccanici di Fim, Fiom e Uilm hanno ribadito la richiesta di concordare da subito le «fermate collettive coperte con l'ammortizzatore sociale previsto dal decreto governativo, indispensabili per verificare il rispetto del protocollo nella sua interezza, a salvaguardia della salute dei lavoratori, permettendo così di sanificare, riorganizzare e mettere in sicurezza tutti i luoghi di lavoro, verificando l'utilizzo e la qualità dei dispositivi di sicurezza».
LE ALTRE AZIENDE
In provincia sono diverse le aziende che questa mattina rimarranno chiuse: Hiber Polaris Ali Group, De Rigo refrigeration chiudono fino al 22, come Epta e l'altro colosso degli occhiali: la De Rigo Vision di Longarone che in queste settimane ha messo in atto tutte le strategie per permettere un rallentamento fino allo stop: smart working per la quasi totalità degli impiegati e blocco della produzione. Garantita la gestione del magazzino e le funzioni indispensabili. Le aziende che non hanno scelto il blocco totale si fermeranno comunque per qualche giorno, per verificare i locali ed eventualmente procedere con la sanificazione: è il caso, per esempio della Npe di Longarone. Altri imprenditori, ancora, hanno deciso di rimodulare le produzioni e i turni come alla Pandolfo di Feltre, alla Sest di Limana, alla Giorik di Sedico o ancora alla Phoenix in Alpago. Lo sforzo è quello di permettere ai lavoratori di operare in sicurezza.
AZ
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