Spazi attrezzati in zona Roe Alte: Comune al lavoro

Mercoledì 23 Ottobre 2019
SEDICO
Il comune di Sedico cede un'area pubblica per creare spazi attrezzati per la frazione di Roe Alte. Il consiglio comunale ha votato la sdemanializzazione e la riclassificazione di un'area di proprietà comunale che si trova a Roe Alte, andando così ad integrare il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari per il prossimo triennio. Il punto all'ordine del giorno è stato introdotto dal sindaco ed illustrato dall'assessore all'urbanistica, Marco Crepaz. «L'area interessata si trova a Roe Alte: viene acquisita al patrimonio disponibile dall'ente e poi si darà seguito all'alienazione mediante un avviso di asta pubblica». Il consigliere Carlo De Paris ha chiesto se sia possibile riservare alla proprietà pubblica un paio di metri dell'area indicata, in prossimità della strada, per evitare il posizionamento di siepi, recinzioni e altro in adiacenza alla via, il che potrebbe creare problemi di visibilità alla circolazione, «pur consapevole che mantenere pochi metri in proprietà comporta la necessità di mantenere sfalciato e pulito». De Paris ha chiesto anche che, una volta venduti i lotti, la somma introitata debba essere utilizzata per attrezzare il verde pubblico e fornire un'area attrezzata per i residenti. «Invito a cogliere l'occasione ha spiegato - per introitare delle somme da destinare a chi lì ci vive». Il sindaco ha risposto che quelle di De Paris sono osservazioni da tenere presenti nell'attuazione dell'operazione. «Peraltro ha aggiunto deve essere ancora fatto il frazionamento finale dell'area, per cui l'ente è nella possibilità di riservare parte dell'area alla proprietà pubblica». L'assessore Crepaz ha assicurato che saranno date indicazioni all'area tecnica per tenere in considerazione quanto richiesto da De Paris. Tutti i consiglieri si sono detti favorevoli all'operazione. Nella stessa seduta il consiglio comunale si è occupato anche di un'altra questione di natura urbanistica molto importante, quella delle cosiddette varianti verdi per la riclassificazione di aree edificabili. L'assessore Marco Crepaz, illustrando il punto ai consiglieri (che hanno approvato la proposta all'unanimità) ha spiegato che si trattava di approvare una variante al Piano regolatore generale per le cosiddette varianti verdi con le quali i cittadini possono rinunciare a potenzialità edificatoria di propri terreni, riportandoli alla destinazione a verde. Crepaz ha rivelato che vi sono state due richieste in tal senso, nel corso del 2018. Già nella seduta dell'11 febbraio scorso tali varianti erano state adottate dal Consiglio. Si tratta, si è appreso, di due appezzamenti che si trovano uno al Peron e uno in prossimità della sede della ditta Due ufficio, alle porte di Sedico, verso Belluno. «Le varianti richieste ha spiegato infine l'assessore - sono state ritenute non in contrasto con il Prg e con il Pat adottato, nonché conformi ad alcuni parametri discussi in quella sede. Successivamente all'adozione sono state eseguite tutte le pubblicazioni di legge e nessuna osservazione è stata presentata».
Egidio Pasuch
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