SOCIALE
BELLUNO Quattro decenni, quaranta candeline: il Consultorio Familiare

Sabato 18 Novembre 2017
SOCIALE BELLUNO Quattro decenni, quaranta candeline: il Consultorio Familiare
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BELLUNO Quattro decenni, quaranta candeline: il Consultorio Familiare di Belluno festeggia i quarant'anni. Dagli anni della rivoluzione sessuale e del femminismo a quelli della tecnologia che sostituisce la comunicazione nella coppia e fa da baby sitter ai figli, il servizio fondato nel 1977 da Ennio Colferai ha attraversato i decenni registrando i cambiamenti nella società e stando sempre al fianco delle famiglie. «Abbiamo accolto almeno 45 mila persone in tutto questo tempo spiega il fondatore -, significa circa 200 all'anno. A ogni caso vengono dedicati 6-7 incontri, è facile fare il conto della mole di lavoro. Siamo un consultorio di ispirazione cristiana ma siamo attenti a qualsiasi realtà». Oggi nella sede di via Flavio Ostilio prestano il loro aiuto a titolo volontario 12 professionisti tra psicologi, psicoterapeuti e mediatori e il lavoro è ininterrotto. Rispetto al passato, quando erano soprattutto le donne a rivolgersi al servizio, oggi è in aumento il numero di coppie che decide di recarsi insieme al Consultorio.
«Il problema principale nella coppia di oggi è la comunicazione spiega la direttrice, Gianelda Ferro Catello -. Ci si mette insieme spinti dal sentimento ma poi si nutre l'immatura aspettativa secondo cui l'innamoramento dovrebbe durare per sempre, quando subentra la disillusione è dura e i partner entrano in crisi. Anche la funzione genitoriale è in crisi, il telefonino e il pc sono alibi per non dialogare e non affrontare i problemi e gli adulti di oggi sono adolescenti che non riescono più di tanto a prendersi cura dei figli». Di questo e di tutti i dati relativi all'attività di quarant'anni si parlerà oggi nel convegno pubblico Una storia ricca e una sfida che si rinnova previsto alle 18 in sala Muccin, organizzato proprio in occasione dell'importante compleanno. Interverrà, in apertura, il vescovo monsignor Renato Marangoni a cui seguiranno le relazioni della presidente del servizio Rosalisa Sartorel, di Ennio Colferai, della direttrice e dei volontari.
A.Tr.
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