FELTRE
Sono stati smascherati dai carabinieri del Norm di Feltre i responsabili del furto sacrilego messo a segno nel pomeriggio dell'8 marzo scorso nel Duomo a Feltre. Sono due marocchini di 27 e 38 anni, con regolare permesso di soggiorno e residenti nel Feltrino. Avevano forse pensato bene di arrotondare, in barba al rispetto della religione, con le offerte lasciate dai fedeli nella cassettina della chiesa. E visto che c'erano avevano rubato anche le due tovaglie ricamate che ornavano gli altari. I due responsabili sono stati inchiodati alle loro responsabilità, al termine delle indagini degli uomini dell'Arma in cui sono state fondamentali le immagini catturate della videosorveglianza. Purtroppo però gli oggetti rubati non sono statu ritrovati. I militari hanno fatto scattare subito una perquisizione nelle case dei due marocchini, ma non è stato ritrovato nulla. Nessuna traccia della colonnina delle offerte o dei due paramenti asportati. I due marocchini sono stati denunciati, al termine delle indagini dei carabinieri del Nucleo Operativo di Feltre, per furto aggravato in concorso e sono ora sotto inchiesta.
Il colpo in Duomo a Feltre aveva fatto scalpore perché era avvenuto in pieno giorno, nel pomeriggio di un venerdì in cui c'era un grande viavai di persone in centro. Eppure i due ladri erano riusciti a uscire con l'intera colonnina con la cassetta delle offerte. Il bottino, oltre agli oggetti comprendeva circa 100 euro di offerte, così come stimato dal parroco. «Avevo svuotato il contenitore dell'elemosina due giorni prima - aveva spiegato sconsolato monsignor Diego Bardin - ogni volta prelevo circa un centinaio di euro. Ipotizzo quindi che anche questa volta dentro la cassetta ci fosse altrettanto denaro. E sulle tovaglie prese dagli altari il parroco aveva spiegato: «Erano due tovaglie di buona fattura ricamate a mano non certo di grande valore economiche che avevamo messo sopra gli altari».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sono stati smascherati dai carabinieri del Norm di Feltre i responsabili del furto sacrilego messo a segno nel pomeriggio dell'8 marzo scorso nel Duomo a Feltre. Sono due marocchini di 27 e 38 anni, con regolare permesso di soggiorno e residenti nel Feltrino. Avevano forse pensato bene di arrotondare, in barba al rispetto della religione, con le offerte lasciate dai fedeli nella cassettina della chiesa. E visto che c'erano avevano rubato anche le due tovaglie ricamate che ornavano gli altari. I due responsabili sono stati inchiodati alle loro responsabilità, al termine delle indagini degli uomini dell'Arma in cui sono state fondamentali le immagini catturate della videosorveglianza. Purtroppo però gli oggetti rubati non sono statu ritrovati. I militari hanno fatto scattare subito una perquisizione nelle case dei due marocchini, ma non è stato ritrovato nulla. Nessuna traccia della colonnina delle offerte o dei due paramenti asportati. I due marocchini sono stati denunciati, al termine delle indagini dei carabinieri del Nucleo Operativo di Feltre, per furto aggravato in concorso e sono ora sotto inchiesta.
Il colpo in Duomo a Feltre aveva fatto scalpore perché era avvenuto in pieno giorno, nel pomeriggio di un venerdì in cui c'era un grande viavai di persone in centro. Eppure i due ladri erano riusciti a uscire con l'intera colonnina con la cassetta delle offerte. Il bottino, oltre agli oggetti comprendeva circa 100 euro di offerte, così come stimato dal parroco. «Avevo svuotato il contenitore dell'elemosina due giorni prima - aveva spiegato sconsolato monsignor Diego Bardin - ogni volta prelevo circa un centinaio di euro. Ipotizzo quindi che anche questa volta dentro la cassetta ci fosse altrettanto denaro. E sulle tovaglie prese dagli altari il parroco aveva spiegato: «Erano due tovaglie di buona fattura ricamate a mano non certo di grande valore economiche che avevamo messo sopra gli altari».
