Slotmob festeggia sensibilizzando sulla ludopatia

Mercoledì 20 Novembre 2019
Slotmob festeggia sensibilizzando sulla ludopatia
FEBBRE DA GIOCO
BELLUNO Con il gioco d'azzardo non si scherza. Ma Slotmob ha voglia di festeggiare. Sì, perché torna Slotomob Fest, questa volta al Bar Felix di Chies, un locale libero dalle slot. Ma non solo, da sabato e fino al 4 dicembre si aprono due settimane di appuntamenti sul territorio dedicati a sensibilizzare le persone sulla piaga della ludopatia. Della dipendenza dall'azzardo. Un dato per tutti, balzato alle cronache più e più volte, descrive il fenomeno in provincia: nel 2017 sono stati giocati 260 milioni di euro, con una media di 1.258 euro pro capite. Non solo, mentre all'interno del grande calderone del gioco d'azzardo a livello nazionale le slot occupano il 50% delle giocate, in provincia la percentuale sale al 65%. «Questo è dovuto alla conformazione del nostro territorio spiega Alfio De Sandre -, dove le persone giocano sopratutto nei tanti bar diffusi ovunque».
GLI EVENTI
Si parte sabato con la Slotmob Fest, si è detto. Una giornata nata diversi anni fa in città per premiare e mettere i riflettori su quei locali che non favoriscono gli incassi ospitando le macchinette. «E' una manifestazione che serve a sottolineare la differenza tra l'azzardo che crea isolamento e frustrazione e il gioco vero che, invece, è socialità e incontro spiega Marco Rossato coordinatore del gruppo Slotmob Belluno -. Bisogna che tutti, a partire dalle amministrazioni, capiscano che l'azzardo non rappresenta un'economia sana per il nostro territorio e, anzi, è un impoverimento». L'evento del 23 è promosso dalla Biblioteca popolare di Chies d'Alpago guidata da Felicita Caterina Dal Pont e dalla Consulta Giovani Alpago presieduta da Igor Peterle. Il tutto prenderà il via alle 16.30 al Bar Felix dove fino alle 18.30 si potrà partecipare ad un torneo di calcio balilla e ascoltare testimonianze di ex dipendenti dall'azzardo. Seguirà, alla sera alle 20.30 al Teatro Minimo di Chies, l'incontro Mettiamoci in gioco con interventi del gruppo teatrale I Sequeris, del direttore del Dipartimento delle Dipendenze Alfio De Sandre, di Rossato e del Cavalier Filippo Torrigiani consulente della commissione parlamentare antimafia. «Ci teniamo a essere presenti all'evento perché l'azzardo colpisce anche i ragazzi le parole di Peterle -, noi cerchiamo di organizzare attività sul territorio per offire ai giovani un'alternativa ai bar». Dal 28 novembre al 4 dicembre in una sala della parrocchia di Santo Stefano in via Ostilio 6 l'Usl 1 Dolomiti ha organizzato, con il gruppo di matematici di Tazi1729.it il laboratorio interattivo Fate il nostro gioco, dove poter provare l'esperienza di un giocatore davanti alle slot e dove capire come, alla fine, la macchinetta vince sempre. Ingresso gratuito. Infine il 29 gli eventi si spostano a Sospirolo. Qui all'interno di una rassegna dedicata al gioco Auser, Comune, Pro Loco e altre associazioni hanno voluto dedicare una serata anche a quello che è un non gioco. Così venerdì 29 alle 20.45 al Centro Civico De Sandre, Rossato ed Enrico De Col di Libera Belluno parleranno nell'incontro Giochi pericolosi: quando il gioco non è più un gioco.
Alessia Trentin
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