SEDICO
Varati dalla Giunta gli indirizzi per lo svolgimento di attività lavorativa in smart working, ovvero lavoro da casa.
«In relazione all'emergenza epidemiologica spiega il sindaco, Stefano Deon è necessario adottare tutte le misure organizzative necessarie per diffondere il ricorso a modalità di svolgimento della prestazione lavorativa che non prevedano spostamenti verso le ordinarie sedi di servizio, riducendo le occasioni di contagio negli ambienti lavorativi allo scopo di favorire così le misure di prevenzione alla diffusione del coronavirus. In questo contesto sono diverse le misure che si possono attuare, così come indicate nei diversi e numerosi atti adottati dal Governo in questi giorni. Si va dalla turnazione dei dipendenti, alla fruizione di ferie e congedi, all'utilizzo dello smart working».
PRESTAZIONI ESSENZIALI
La Giunta ha stabilito che gli uffici vengano organizzati garantendo un presidio minimo, finalizzato all'erogazione delle prestazioni indispensabili per gli utenti e ad assicurare quelle necessarie per il regolare funzionamento dell'Ente, comprese quelle necessarie per il rispetto di obblighi e scadenza di legge. L'utilizzo dello smart working viene assicurato come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa, fatte salve quelle situazioni nelle quali il ricorso al lavoro agile non sia possibile per le caratteristiche del servizio e/o della prestazione lavorativa richiesta, oppure per difficoltà di natura tecnologica. Nei casi in cui tale forma organizzativa non sia concretamente applicabile verranno assegnate anche d'ufficio ferie relative ad anni precedenti promuovendo l'utilizzo di congedi ordinari e recuperi di lavoro straordinario.
SOLO SU APPUNTAMENTO
Sono state anche individuate le attività strettamente funzionali alla gestione dell'emergenza (Polizia locale, Protezione civile) e quelle indifferibili da svolgere in presenza (anagrafe, stato civile, protocollo, limitatamente a un dipendente per servizio che svolgerà a turno l'attività di ufficio, organizzando l'attività di front-office indifferibile esclusivamente su appuntamento, da concordare telefonicamente o per mail; verifica di pratiche edilizie ed urbanistiche per le quali non sia possibile rinviare ad un momento successivo alla cessazione dell'emergenza; una squadra di due operai per manutenzioni urgenti; i servizi cimiteriali; la spedizione della posta). E.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Varati dalla Giunta gli indirizzi per lo svolgimento di attività lavorativa in smart working, ovvero lavoro da casa.
«In relazione all'emergenza epidemiologica spiega il sindaco, Stefano Deon è necessario adottare tutte le misure organizzative necessarie per diffondere il ricorso a modalità di svolgimento della prestazione lavorativa che non prevedano spostamenti verso le ordinarie sedi di servizio, riducendo le occasioni di contagio negli ambienti lavorativi allo scopo di favorire così le misure di prevenzione alla diffusione del coronavirus. In questo contesto sono diverse le misure che si possono attuare, così come indicate nei diversi e numerosi atti adottati dal Governo in questi giorni. Si va dalla turnazione dei dipendenti, alla fruizione di ferie e congedi, all'utilizzo dello smart working».
PRESTAZIONI ESSENZIALI
La Giunta ha stabilito che gli uffici vengano organizzati garantendo un presidio minimo, finalizzato all'erogazione delle prestazioni indispensabili per gli utenti e ad assicurare quelle necessarie per il regolare funzionamento dell'Ente, comprese quelle necessarie per il rispetto di obblighi e scadenza di legge. L'utilizzo dello smart working viene assicurato come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa, fatte salve quelle situazioni nelle quali il ricorso al lavoro agile non sia possibile per le caratteristiche del servizio e/o della prestazione lavorativa richiesta, oppure per difficoltà di natura tecnologica. Nei casi in cui tale forma organizzativa non sia concretamente applicabile verranno assegnate anche d'ufficio ferie relative ad anni precedenti promuovendo l'utilizzo di congedi ordinari e recuperi di lavoro straordinario.
SOLO SU APPUNTAMENTO
Sono state anche individuate le attività strettamente funzionali alla gestione dell'emergenza (Polizia locale, Protezione civile) e quelle indifferibili da svolgere in presenza (anagrafe, stato civile, protocollo, limitatamente a un dipendente per servizio che svolgerà a turno l'attività di ufficio, organizzando l'attività di front-office indifferibile esclusivamente su appuntamento, da concordare telefonicamente o per mail; verifica di pratiche edilizie ed urbanistiche per le quali non sia possibile rinviare ad un momento successivo alla cessazione dell'emergenza; una squadra di due operai per manutenzioni urgenti; i servizi cimiteriali; la spedizione della posta). E.P.
